I Paesi “più felici” del mondo? Quelli cattolici « Giuliano Guzzo

Che la pratica religiosa sia un elemento fondamentale per la vita non solo spirituale ma anche fisica di ogni persona è cosa nota ed anche largamente riscontrata: dalla letteratura scientifica sappiamo infatti che esiste una correlazione fra religione e maggior salute mentale e fisica [1], meno depressione [2] e addirittura minori tassi di criminalità [3]. Con buona pace di quanti ancora credono, con Karl Marx, che la religione sia l’«oppio dei popoli» [4], dobbiamo quindi constatare come questa – da intendersi quale «vincolo che riannoda l’uomo ad una realtà superiore, dalla quale l’uomo crede di dipendere esistenzialmente, e il rapporto culturale che, in conseguenza di ciò, l’uomo stabilisce con la realtà» [5] – rappresenti a tutti gli effetti una importante risorsa.

Chiarito quindi come, oltre ad avere risvolti sociali e conseguentemente anche «politici non secondari» [6], la pratica religiosa sia all’origine di tutta una serie di implicazioni positive nella vita delle persone, ora la domanda sorge spontanea: quale religione rende più felici? Ve n’è una in particolare oppure no? Premesso che una risposta che, su questo possa mettere d’accordo tutti, tanto più fra gli studiosi, è pressoché impossibile, ci è comunque possibile tentare una risposta approfondendo una notizia recente e – strano ma vero – accuratamente censurata; o meglio, raccontata a metà. La notizia riguarda gli esiti di un vastissimo sondaggio internazionale effettuato dalla Gallup [7] sull’ottimismo internazionale, e dalla quale è emerso come il Paese al mondo più ottimista sia il Panama.

Cliccare sul link per continuare a leggere: I Paesi “più felici” del mondo? Quelli cattolici « Giuliano Guzzo.

Print Friendly, PDF & Email
Questa voce è stata pubblicata in Varie. Contrassegna il permalink.

I commenti sono chiusi.