Il Cairo Egitto: verso il martedì delle due piazze – MissiOnLine.org

di Giorgio Bernardelli

L’opposizione conferma il no al referendum di sabato, ma domani manifesteranno anche i sostenitori di Morsi. Intanto – per non inimicarsi gli elettori – il presidente fa dietrofront sugli aumenti delle tasse annunciati appena ieri

LUNEDI’ 10 DICEMBRE

L’ultima novità di stamattina sul caos egiziano riguarda le tasse e rende bene l’idea di quanto lo stesso Morsi non controlli più neppure il suo schieramento. Ieri era stato reso noto un pacchetto di misure fiscali firmato dal presidente che – in accordo con il Fondo Monetario Internazionale che aveva condizionatop un nuovo prestito a misure anti-deficit – alzava le tasse su carburanti, sigarette, bevande e una serie di altri prodotti. Solo che una raffica di aumenti in un momento così incandescente non è il modo migliore per riguadagnare consensi. Così ieri i Fratelli Musulmani stessi (oltre ovviamente all’opposizione) hanno tuonato contro il provvedimento. E così alle 2 di questa notte su Facebook Morsi ha pubblicato una nota in cui annuncia che gli aumenti sono sospesi e che aprirà un dialogo anche su questo.

Intanto i due campi preparano le manifestazioni di domani che si annunciano cruciali: l’opposizione ha confermato il boicottaggio del referendum e chiederà di nuovo la sua cancellazione. Ma anche i sostenitori di Morsi scenderanno in piazza. Resterà da vedere quale sarà il comportamento dell’esercito, cui il presidente ha ampliato i poteri in materia di tutela dell’ordine pubblico.

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