di Giorgio Bernardelli
Dopo le accuse shock degli islamisti è la giornata delle due manifestazioni contrapposte al Cairo. Stamattina un nuovo attacco al presidio dei liberali a piazza Tahrir. Ma pomeriggio i cortei dovrebbero rimanere a distanza
MARTEDI’ 12 DICEMBRE
La giornata dei due cortei è iniziata di prima mattina con un assalto di una banda non identificata (ma di chiare simpatie islamiste) con pistole ad aria compressa al presidio dell’opposizione a piazza Tahrir: hanno lasciato dietro di sé una decina di feriti. L’ennesima azione intimidatoria di queste giornate. Ma la giornata sarà lunga e l’attenzione è concentrata sui cortei paralleli pro e anti-Morsi che si terranno nel pomeriggio. Entrambi si svolgeranno nella zona nord del Cairo, ma in teoria sono a distanza di tre miglia l’uno dall’altro. E i Fratelli Musulmani sembra abbiano dato ordine ai loro militanti di non dirigersi verso il Palazzo presidenziale, dove ci sarà la manifestazione dell’opposizione. Del resto gli ultimi ad avere interesse ogggi allo scoppio di nuovi disordini sono gli islamisti, che puntano ad arrivare al voto di sabato per ratificare con il referendum la loro costituzione.
LUNEDI’ 10 DICEMBRE
Lo si dice ormai da giorni: nello scontro politico in corso al Cairo i Fratelli Musulmani stanno provando a giocare la carta dell’odio settario nei confronti dei cristiani. E questo video lo mostra chiaramente. Sono immagini riprese mercoledì sera durante i durissimi scontri che hanno lasciato sul terremo 8 vittime (un ferito grave è morto ieri). Vi si vede chiaramente un dimostrante islamista dire che «è stata la Chiesa a mandare questa gente in piazza», «sono la rovina del Paese», «la religione musulmana regnerà, che lo vogliano oppure no». Nelle immagini si vede anche chiaramente un religioso musulmano che guida l’«arresto» di un manifestante. I sottotitoli in inglese rendono bene l’idea di come sia iniziato lo scontro che ha trasformato una protesta pacifica in un confronto violento.
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