Il Cairo L’Egitto sull’orlo della guerra civile – MissiOnLine.org

di Giorgio Bernardelli

I Fratelli musulmani liquidano con la violenza la protesta dell’opposizione al Palazzo presidenziale. Violentissimi scontri con molotov e colpi d’arma da fuoco: morti e feriti

È durata poco il trionfo dell’opposizione liberale al palazzo presidenziale di Heliopolis, che raccontavamo ieri. Il tempo di una notte in cui gli oppositori di Morsi hanno mantenuto le tende del loro presidio e guadagnato le prime pagine dei giornali egiziani di oggi. Ma i sostenitori del presidente islamista non hanno alcuna intenzione di mollare. E così oggi prima il vice presidente Mahmoud Mekki ha tenuto una conferenza stampa per dire che «le istituzioni democraticamente elette» non cedono e il contestatissimo referendum sulla Costituzione si terrà regolarmente il 15 dicembre.

Ma il fatto più grave è successo subito dopo: una contro-manifestazione dei Fratelli musulmani si è diretta contro il presidio dei liberali ad Heliopolis ed ha smantellato con la forza le tende. Un episodio gravissimo: non è stata la polizia ma i militanti islamisti a «sgomberare» la strada. Mentre cantavano slogan minacciosi: «Abbiate pazienza, vi stiamo scavando la fossa»; «La gente vuole l’attuazione della legge di Allah». A quel punto l’opposizione ha reagito: ha chiamato a raccolta i suoi sostenitori. E con loro sono arrivati anche gli ultras della squadra di calcio dell’Ahlawy, già protagonisti in questi mesi di svariati scontri di matrice politica. E adesso questa sera è battaglia aperta intorno al palazzo presidenziale con il lancio di bottiglie molotove – sostengono alcune fonti – anche colpi di arma da fuoco.

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