Ma ieri sera ancora durissimi scontri ad Alessandria. E l’islamista Qaeadawi minaccia: se vince il No niente soldi dal Qatar
Da questa mattina in dieci governatorati dell’Egitto tra cui il Cairo e Alessandria si sta votando per il referendum sulla Costituzione, al centro da settimane dello scontro tra islamisti e liberali. Nell’altra metà del Paese si voterà invece sabato prossimo.
Ancora ieri è stata una giornata ad altissima tensione soprattutto ad Alessandria, dove ci sono stati scontri con un centinaio di feriti e la polizia è dovuta intervenire con i lacrimogeni. Alessandria è una roccaforte dei Fratelli Musulmani ma è anche uno dei posti dove le loro sedi sono state bruciate in questi giorni. E ieri nelle manifestazioni a sostegno di Morsi sono comparsi anche degli inquietanti militanti armati di machete. Gli scontri però sono avvenuti intorno a una moschea dove l’imam dal pulpito nella preghiera del venerdì aveva apertamente invitato a votare Sì al referendum.
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