IL CASO/ Blondet: la massoneria vuole i beni della Chiesa, e ora tocca all’Italia

INT. Maurizio Blondet

lunedì 10 dicembre 2012

Una inchiesta del quotidiano francese Le Figaro svela un particolare interessante: un terzo degli attuali membri del Consiglio dei ministri francese appartiene a logge massoniche o comunque mantiene con esse rapporti di proficua amicizia. Alcuni ministri lo hanno confermato tranquillamente, altri si sono un po’ mascherati, ma di fatto secondo Le Figaro dietro la recente offensiva laicista (ad esempio la richiesta di esproprio di beni ecclesiastici), una offensiva così forte come non la si vedeva in Francia da trent’anni almeno, c’è il Grande oriente, la maggiore forza della massoneria. Secondo Maurizio Blondet, contattato da Ilsussidiario.net, “si tratta in fondo di una vecchia novità. Da sempre la massoneria in Francia ha un potere enorme che detta e muove il potere, sia esso di destra o di sinistra. Oggi la massoneria, succede anche in Italia, è il modo di pensare del potere”.

Blondet, lei non sembra particolarmente colpito dall’inchiesta del Figaro.

Si tratta di una vecchia novità. Ricordo un’altra inchiesta che raccontava di come, quando il Fronte nazionale di Le Pen stava guadagnando molti consensi, il Grande Oriente convocò personalmente i leader di sinistra e quello gollista per impegnarli con un documento scritto a non stringere mai alleanze con questo partito.

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