Il gesuita romano Paolo Dall’Oglio rapito da un gruppo filo-al Qaida – Il Messaggero

Catturato nella città di Raqqa, controllata dai ribelli

Paolo Dall'Oglio (foto dal sito Change.org)

ROMA – Paolo Dall’Oglio, 59 anni, gesuita romano che per trent’anni in Siria ha promosso il dialogo interreligioso con il mondo islamico, è stato rapito dagli islamisti. Lo riferisce l’agenzia Reuters citando fonti dei ribelli.

A rapire il gesuita è stato un gruppo filo-Al Qaida Qaida. Le fonti citate dalla Reuters affermano che padre Dall’Oglio è stato preso nella città di Raqqa, controllata dai ribelli, da combattenti dello Stato Islamico in Iraq, affiliazione irachena di Al Qaida.

Il gesuita lunedì sera risultava irraggiungibile ai suoi numeri di telefono. Al cellulare siriano risponde una voce registrata dicendo che l’apparecchio «è al momento spento». Nessun segnale invece sul numero di cellulare italiano.

Dall’Oglio, che ha lavorato per anni in Siria adoperandosi per il dialogo interconfessionale, ha preso posizione in favore dell’insurrezione contro Bashar Al Assad ed era stato espulso dalla Siria lo scorso anno.

Recentemente Dall’Oglio ha scritto una petizione a papa Francesco affinché promuova «personalmente un’iniziativa diplomatica urgente e inclusiva per la Siria, che assicuri la fine del regime torturatore e massacratore, salvaguardi l’unità nella molteplicità del paese e consenta, per mezzo dell’autodeterminazione democratica assistita internazionalmente, l’uscita dalla guerra tra estremismi armati».

Fonte: Il gesuita romano Paolo Dall’Oglio rapito da un gruppo filo-al Qaida – Il Messaggero.

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