Il nunzio in Libano: la visita del Papa, segno di incoraggiamento

2012-07-28 Radio Vaticana

“La visita del Santo Padre costituirà sicuramente un segno di incoraggiamento per il Libano e per lo spirito che si respira nel Paese”: è l’auspicio espresso, in un’intervista all’agenzia Apic, dal nunzio apostolico a Beirut, mons. Gabriele Giordano Caccia. La presenza del Papa, che sarà nel Paese dei cedri dal 14 al 16 settembre prossimi, “dimostrerà anche che la convivenza è possibile”, afferma il presule, e che “il Libano, nonostante le difficoltà attraversate nella corso della storia, è la prova che c’è un’alternativa allo scontro tra le culture, il dialogo ed i percorsi comuni sono possibili se si cercano seriamente”. Grande, dunque, l’attesa dei libanesi per Benedetto XVI: “Percepisco un grande entusiasmo tra i cristiani – spiega il nunzio – soprattutto tra i cattolici, presenti in Libano con sei riti differenti. Ma grandi aspettative sono condivise anche dai non cristiani, che nutrono molto rispetto per la persona del Papa, per i cristiani e per quello che essi hanno fatto per il Paese”. La visita del Pontefice, continua mons. Caccia, “costituisce un avvenimento importante”, anche perché “Benedetto XVI si è già recato in alcuni Paesi della regione (durante il viaggio apostolico in Terra Santa, nel maggio del 2009 ndr) ed ha convocato il Sinodo speciale per il Medio Oriente”, svoltosi nell’ottobre 2010. “Questo atteggiamento di rispetto, di interesse e di amore per il Medio Oriente, quindi – sottolinea il nunzio – verrà ricambiato dal rispetto e dall’affetto di tutta la popolazione per il Santo Padre”

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