Il primo Santo della Corea del Nord

Scritto da Gabriele Chiesura

Con questo articolo non parlerò di Santi che sono vissuti nell’area milanese o lombarda e nemmeno di Santi che hanno speso la loro vita anche nell’ambito militare, ma parlerò di un fatto straordinario.

Dalla Santa Sede verrà infatti avviato il processo di beatificazione di Hong Jong-ho, il quale diverrà perciò il primo Santo della Corea del Nord.

Ma procediamo con ordine: Hong Jong-ho nacque il 12 ottobre 1906 in Corea del Nord, dove trascorse tutta la sua vita. Nella sua giovinezza maturò quasi subito una consapevolezza vocazionale che lo porterà all’ordinazione sacerdotale il 25 maggio 1933 all’età di 23 anni. Il 9 settembre però del 1948 salì al potere Kim Il-sung e con lui una politica fortemente anticristiana.

Dalla fine degli anni quaranta iniziarono i rapimenti e successivi trafugamenti di persone facenti parte del clero presente sul territorio. Tra i 166 cristiani che dovettero affrontare questo destino ci fu anche Hong Jong-ho, il quale scomparve in quegli stessi anni. Il 10 maggio 1962 il Pontefice Giovanni XXIII lo nominò primo vescovo di Pjong-Yang, sebbene fosse già disperso da anni. Dunque la situazione tragica in cui la Corea visse non mutò ma rimane tale anche al giorno d’oggi, sotto il potere del nipote Kim Jong-un. Il Vescovo sud-coreano Cheong ha infatti affermato che nel 1949 i cristiani in Corea erano circa 55000, mentre ora sono solamente 2000 circa. Ci fu però uno spiraglio in Corea del Nord quando si tennero le Olimpiadi a Seul in Corea del Sud nel 1988, poiché in quella occasione il regime del Nord, intenzionato a mostrare al mondo la sua apertura e tolleranza, fece costruire una chiesa (le chiese costruite prima del regime comunista infatti erano state tutte abbattute). Come però si poteva prevedere, questo spiraglio fu solo una parentesi molto breve in quanto, una volta conclusi i giochi olimpici, tutto tornò come prima.

Dunque è in questo contesto che Hong Jong-ho crebbe, visse, scomparve e morì. La Santa Sede ne ha infatti ufficializzato la morte l’anno scorso all’età di 106 anni, per poter iniziare il processo di beatificazione per lui ed altri 80 martiri. Dunque anche una realtà come quella della Corea del Nord non è riuscita in toto ad impedire a tutti gli uomini di ascoltare e seguire il richiamo del Buon Dio verso il Paradiso.

Fonte: Il primo Santo della Corea del Nord.

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