Il suicidio di quel bambino che qualcuno volle farne femmina – Guarda il video – Notizie Pro Vita

Certo, quando si parla di suicidi si pensa subito a casi estremi, quasi a voler allontanare da sé non tanto le motivazioni ma anche le responsabilità sociali di tali atti.

La storia di Bruce, che divenne Brenda e poi David, dà la miglior risposta possibile all’annosa discussione sul rapporto natura-cultura. Secondo le femministe ed il mondo GLBT l’identità sessuale è frutto dell’apprendimento e che tale percorso di formazione –fatto di giochi diversi, vestiti differenti ed aspettative disuguali- sia finalizzato esclusivamente a mantenere lo status quo, cioè a tutelare il predominio maschile sull’universo femminile. Secondo questi personaggi, un fiocco tra i capelli ed un linguaggio diverso sarebbero più dirompenti della natura che ti ha creato uomo o donna.

Le teorie sono molteplici. Però, diciamolo in gergo, le chiacchiere stanno a zero: le percentuali di suicidi tra le persone che, per scelta o per disgrazia, si sono trovate a “cambiare sesso” sono altissime. Ma arriva la cosiddetta prova del 9: un esperimento vero e proprio condotto su una coppia di gemellini americani. Per un madornale errore in un banale intervento di circoncisione, ad uno dei due, Bruce, venne bruciato il pene. Occasione troppo ghiotta per il Dottor John Money che convinse i genitori a sottoporre il figlio ad un’operazione chirurgica per rimodellargli una vagina, vestirlo da bambina, trattarlo da tale e cambiargli nome in Brenda. E così disgraziatamente fecero.

Bruce/Brenda, troppo piccolo per comprendere razionalmente cosa stava accadendo, mantenne atteggiamenti maschili, rubava i vestiti da maschietto al gemello ed insistendo per fare la pipì in piedi. Lunghi periodi di depressione, i consigli nefasti del Dott. Money, una vita di frustrazione ed istinti violenti. La distruzione della famiglia d’origine, dilaniata dall’innaturale situazione e dai peggiori suggerimenti del Dottore.

Ormai divenuto grande, Bruce/Brenda venne a sapere dal padre la genesi del suo problema: lui reagì cambiando nuovamente nome –in David- sottoponendosi a cure ormonali, due operazioni ricostruttive del pene, ingrassando per nascondere il seno. Iniziando a frequentare donne.

Tutto inutile: una vita ormai distrutta, un’esistenza violata. La medicina e l’ideologia gender hanno provato a piegare il nervo di Bruce/Brenda/David… che si è ribellato tanto da suicidarsi.

Ecco un esempio di una morte procurata, voluta, fortemente innescata da una società che ha perso il segno, ogni forma di possibile limite. Una società che oscilla pericolosamente dal nichilismo alla volontà di sostituirsi alla natura.

La storia di quest’uomo è stata raccontata in un libro “As Nature Made Him: the Boy Who was Raised as a Girl”, mai tradotto in italiano. Vi è un film che ne ripropone i passaggi. Ci permettiamo di consigliarvi la visione del sunto della sua triste storia, anche cliccando su questo link.

Ecco, la natura è servita. Ciò che Luxuria & co. non ci raccontano.

Redazione

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