Il venerdì della rabbia: assalto alle ambasciate Morti in Sudan e Tunisia | Mondo | www.avvenire.it

Venerdì di rabbia in molti Paesi musulmani dove all’uscita dalla preghiera del mezzogiorno si sono tenute proteste contro il film “L’innocenza dei musulmani” prodotto negli Usa e ritenuto blasfemo dalla comunità musulmana. Dal Sudan all’Iran, da Baghdad a Tripoli, migliaia di persone sono scese in piazza e, in alcuni casi, hanno preso d’assalto le ambasciate americane.

Particolarmente violenta la protesta a Tunisi dove un gruppo di manifestanti è riuscito a scavalcare il muro di cinta dell’ambasciata americana ad ammainare la bandiera americana per sostituirla con una bandiera islamica. Secondo quanto riferisce al Jazira, i funzionari dell’ambasciata americana di Tunisi sono stati evacuati “con grande difficoltà”. Una scuola americana, l’American Cooperative School of Tunis, che si trova nella municipalità di L’Aouina (nell’area della Grand Tunis) è stata presa d’assalto e data alle fiamme da manifestanti. L’Aouina si trova a pochissima distanza dall’ambasciata americana, da ore assediata da manifestanti. Alla fine della giornata si contano 3 morti e 28 feriti.

A Khartoum, in Sudan, migliaia di manifestanti hanno lanciato pietre contro i poliziotti di guardia e sono riusciti ad entrare nei compound adiacenti delle ambasciate britannica e tedesca. Successivamente si sono diretti verso l’ambasciata americana: la polizia sta facendo uso di gas lacrimogeni per tenerli a distanza. Si è saputo che i morti negli scontri di fronte all’ambasciata sono 3.

A Bengasi, in Libia, teatro martedì notte dell’attacco contro il consolato Usa in cui è morto l’ambasciatore in India, l’aeroporto è stato chiuso “per motivi di sicurezza”. Droni americani stanno sorvolando la città mentre le milizie islamiste hanno iniziato a sparare pesantemente contro i velivoli.

Al Cairo, in Egitto, manifestanti che intendevano protestare contro il film su Maometto hanno lanciato pietre contro i poliziotti che sbarravano la strada verso l’ambasciata americana. Agenti in tenuta antisommossa hanno usato gas lacrimogeni e hanno rilanciato indietro i sassi per disperdere i facinorosi. Un’auto è stata ribaltata e data alle fiamme lungo la via che da piazza Tahrir conduce alla rappresentanza diplomatica, dove la strada è stata sbarrata con grandi blocchi di cemento. Nelle proteste di giovedì nella capitale egiziana c’erano stati 224 feriti.

Cliccare sul link per continuare a leggere: Il venerdì della rabbia: assalto alle ambasciate Morti in Sudan e Tunisia | Mondo | www.avvenire.it.

Print Friendly, PDF & Email
Questa voce è stata pubblicata in Africa e Medio Oriente. Contrassegna il permalink.

I commenti sono chiusi.