Il “Partito per la sovranità britannica” (UKIP), diretto da Nigel Farage, è in grande crescita nel Regno Unito ed attualmente raccoglie oltre il 20% dei voti, soprattutto fra i ceti popolari e le famiglie. Secondo quanto ha affermato un noto esperto della politica britannica come William Ward, le caratteristiche della politica dell’UKIP che ne stanno facendo un partito vincente sono la sua battaglia per “il ritiro immediato del Regno Unito dall’Ue e il ritorno agli ideali sociali del passato. Inoltre, è l’unico partito contro l’immigrazione e il matrimonio gay” (Quanto di Beppe Grillo c’è in Nigel Farage? Intervista di Rossana Miranda a W. Ward, in Formiche.net, 17 maggio 2013). In realtà non è proprio l’unico partito britannico contro il matrimonio omosessuale perché, come si può leggere nel sito ufficiale dell’Ukip anche diversi “Tories” (cioè Conservatori) della vecchia guardia non condividono l’orientamento favorevole su questo tema del premier David Cameron. Nella “Citazione del giorno” pubblicata oggi, infatti, da parte di un anonimo “senior Tory” riguardo ad un necessario cambio di linea del partito sulla questione del “matrimonio omosessuale”, si legge: «I parlamentari devono semplicemente farlo perché le associazioni glielo chiedono, e queste stanno letteralmente strabuzzando gli occhi da matti su questa questione» (“Today’s Quote” del 19 maggio 2013, http://www.ukip.org/).
Ma, di questo dibattito, perché da noi non se ne parla? Anzi si silenziano e rimuovono dagli incarichi quegli esponenti politici che avanzano solo perplessità sul “matrimonio gay”, perché?
Fonte: https://www.facebook.com/AmiciDelTimoneRoma
