In nome di Allah – [ Il Foglio.it › La giornata ]

Una mannaia a Londra: “Non smetteremo mai di combattervi”

 

Woolwich è una di quelle aree della grande Londra che si illuminano soltanto di nero, centri una volta gloriosi, quando ancora c’erano le fabbriche – qui c’era la Siemens negli anni Sessanta e c’era l’arsenale reale, che s’affacciava sul Tamigi – e che oggi sono svuotati. Si riempiono della disperazione delle guerriglie giovanili, come nelle “London riot” del 2011, palazzi dati alle fiamme, negozi sott’attacco. E’ successo qualcosa di ancora più grave: un uomo è stato ucciso, un soldato della caserma di Woolwich, per strada – con un machete – e mentre guardavamo la televisione inglese e pensavamo ai nostri picconi e alle nostre storie di sempre meno ordinaria follia, alcuni testimoni confermavano alla Bbc che hanno sentito urlare “Allah akbar”, l’hanno sentito bene, e forte. Una telecamera ha ripreso uno dei due, le mani insanguinate, il machete insanguinato, che dice: “Giuriamo in nome di Allah onnipotente che non smetteremo mai di combattervi. L’unica ragione per cui l’abbiamo fatto è perché i musulmani muoiono ogni giorno. Questo soldato inglese è occhio per occhio, dente per dente. Mi spiace che donne abbiano dovuto assistere a questo, ma nella nostra terra ci sono donne che devono assistere a simili cose. Voi non sarete mai al sicuro. Rovesciate i vostri governi, non hanno cura di voi”. Intanto il soldato è morto mentre s’aspettavano gli aiuti, nel mezzo della strada. L’omicidio è stato definito “barbaro” dalle autorità, il premier conservatore Cameron ha convocato il team Cobra, quello delle emergenze nazionali, per valutare come muoversi.

 

“Allah akbar” gridato nel mezzo di una cittadina occidentale sventolando armi e uccidendo un soldato ricorda da vicino quel che è accaduto in Francia, a Tolosa, pure se qui non ci sono bambini ebrei ammazzati davanti a scuola. E’ un risveglio scioccante, soprattutto perché siamo intorpiditi dalle altre preoccupazioni, dal portafoglio vuoto, dal futuro incerto del nostro continente stanco, la guerra è ormai un lusso da vacche grasse, lo scontro di civiltà un rimasuglio di anni in cui l’Europa pensava a una difesa comune, a una politica estera convergente, a una compattezza ideologica – e oggi siamo qui a chiederci se domani in comune avremo almeno l’euro. E’ il risveglio di fronte a una minaccia che sembra più debole ma non lo è, che uccide un soldato inglese che cammina per strada, solo perché è un soldato, solo perché è occidentale e indossa una t-shirt con su scritto: “Help for Heroes”.

Leggi anche “Attacco terroristico” con un machete a Londra, morto un uomo

Fonte: In nome di Allah – [ Il Foglio.it › La giornata ].

Print Friendly, PDF & Email
Questa voce è stata pubblicata in Europa e contrassegnata con , , . Contrassegna il permalink.

I commenti sono chiusi.