India: il primo anno del governo Modi | Porte Aperte Italia

12-05-2015

Dopo un anno di governo del Primo Ministro Narendra Modi,  esponente del partito nazionalista BJP, la situazione dei cristiani non è affatto migliorata, nonostante il Presidente abbia difeso con forza, in un’occasione, il pluralismo religioso.

Il 16 maggio 2014, il Bharatiya Janata Party (Partito del Popolo Indiano) ha vinto le elezioni e il suo candidato, Narendra Modi, è diventato Primo Ministro. Il programma elettorale prevedeva l’eliminazione della corruzione dagli uffici pubblici e il sostegno e il rafforzamento dell’economia. A causa di questo programma molti cristiani hanno votato il BJP nonostante  un certo malessere tra i leader cristiani a causa del carattere nazionalista del partito!

In questo primo anno di governo la situazione non sembra essere migliorata. Il tasso di incidenti contro i cristiani (già alto in precedenza) è cresciuto ulteriormente e il movimento che promuove la riconversione dei cristiani all’induismo ha guadagnato forza.

In questo periodo il Primo Ministro ha parlato molto poco di libertà religiosa, ma in un’occasione, dovendo affrontare pubblicamente la questione, ha difeso con forza il pluralismo religioso. Nella sua relazione annuale del 2015, pubblicata il 30 aprile scorso, la Commissione USA sulla libertà religiosa internazionale ha preso atto delle affermazioni di Narendra Modi, ma ha sottolineato che gli episodi di violenza a sfondo religioso sono aumentati per il terzo anno di fila in India.

Sebbene il Presidente del Consiglio indiano definisca il suo un governo laico e volto allo sviluppo della nazione, la realtà appare totalmente diversa.

In quest’ultimo anno la situazioni delle minoranze religiose è piuttosto peggiorata e non solo per l’aumento delle violenze. All’interno dei libri di testo scolastici sono state inserite parti del Bhagavadgita, un testo sacro indù, che rendono lo studio dell’induismo obbligatorio. È aumentata la richiesta di leggi anti-conversione in vari stati dell’India. Sono cresciuti il movimento per la riconversione dei cristiani all’induismo e il supporto dei media alla propaganda anticristiana (con accuse di conversioni forzate). Gli episodi di violenza contro i cristiani e le loro proprietà sono aumentati, così come il numero di responsabili di chiesa ed evangelisti arrestati con false accuse.

In una situazione che non accenna a migliorare Porte Aperte vuole rimanere al fianco dei cristiani perseguitati. Puoi farlo anche tu adottando un nostro progetto o facendo un regalo!

Sorgente: India: il primo anno del governo Modi

Print Friendly, PDF & Email
Questa voce è stata pubblicata in Asia. Contrassegna il permalink.

I commenti sono chiusi.