Inghilterra: alle paralimpiadi si alza una voce contro l’aborto | Corrispondenza romana

Il coordinatore dei Giochi, James Parker, lancia un appello al governo perché cambi la legislazione vigente

LONDRA, mercoledì, 5 settembre 2012 (ZENIT.org) – Il cattolico James Parker, coordinatore della XIV edizione dei Giochi Paralimpici estivi, ha lanciato un appello ai cristiani e a tutti i sostenitori della vita umana a sfidare i leader e i politici, perché cambino le “leggi anacronistiche e discriminatorie sull’aborto” vigenti in Inghilterra.

Parker è il primo laico della storia a servire come cappellano ai Giochi. Il suo appello è stato lanciato in un’intervista pre-registrata alla Radio Vaticana.
Con i Giochi Paralimpici che volgono al termine, Parker ha parlato del suo tempo dedicato ai Giochi e ha parlato direttamente con alcuni degli atleti. “La mia esperienza con il Villaggio Paralimpico, la protettissima residenza di tutti gli atleti e i dirigenti nei pressi del Parco Olimpico, è quella di un luogo sacro”, ha detto.

Parker ha aggiunto che, sebbene il Villaggio sia disseminato di sedie a rotelle, stampelle, corpi di ogni forma e dimensione, c’è “una vibrante tangibile passione per la vita, che nemmeno la città più illustre può vantare”.

Al Villaggio la gioia è palpabile – ha proseguito Parker -. C’è un posto dove ognuno viene celebrato ed onorato, sia che abbia vinto medaglie o no, e ogni persona è a servizio del proprio vicino. Mi rimanda costantemente alle parole di San Lorenzo a cui, nell’anno 258, fu comandato di portare il tesoro della Chiesa all’imperatore Valeriano. Nei giorni successivi il santo portò all’imperatore i poveri, gli storpi e i mutilati e affermò: ‘ecco i gioielli della Chiesa!’. Fu martirizzato semplicemente per questo gesto”.

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