INGHILTERRA E GALLES: VESCOVI CATTOLICI SU CENSIMENTO POPOLAZIONE RELIGIOSA

“Una diminuzione nel numero di coloro che si definiscono cristiani che riflette i recenti valori sociali”. Così la Conferenza episcopale cattolica d’Inghilterra e Galles commenta il calo nel numero di “chi dice di credere nel Vangelo”, rilevato dall’Ufficio nazionale di statistica nel suo ultimo censimento sulla popolazione religiosa. I dati del 2011 dicono che il cristianesimo, con 33,2 milioni di aderenti, il 59,3% della popolazione, è ancora la religione più importante, seguita dall’Islam, con 2,7 milioni di persone, il 4,8% del totale, ma la proporzione di cittadini che dichiara di non aver religione ha raggiunto un quarto. Secondo i vescovi, il fatto che 14,1 milioni di persone si definiscono senza alcuna fede nel Dio della Bibbia “non è scoraggiante” perché dimostra che “il cristianesimo non è più una religione di cultura, ma di scelta e d’impegno” e che “le persone fanno una scelta positiva nel definirsi cristiani”.

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