Inghilterra, embrioni: «Li vendono e ora modificano i geni» | Tempi.it

gennaio 4, 2013 Leone Grotti

«Se si scopre che c’è uno spreco di cibo, gli ambientalisti si scandalizzano. Ma se c’è uno spreco di embrioni, e parliamo di milioni di persone, nessuno dice una parola». Intervista a Josephine Quintavalle

«In Inghilterra la religione nazionale è la scienza, gli scienziati sono i nostri nuovi dei. Se si uccidono gli animali, tutti inorridiscono, se distruggono gli embrioni nessuno protesta, se si cambia geneticamente il cibo, la gente è spaventata, se si cambiano geneticamente gli embrioni umani, a nessuno importa. In 20 anni dicono che abbiamo distrutto 2 milioni di embrioni, cioè 2 milioni di persone, ma i numeri sono molto più alti». Parla così a tempi.it Josephine Quintavalle (nella foto), la più nota esponente laica del movimento pro life britannico, fondatrice e direttrice del Comment on Reproductive Ethics, l’osservatorio sulle tecniche riproduttive umane. Pochi giorni fa, il Ministero della Salute inglese ha confermato i dati della fecondazione assistita in Inghilterra, ecco i numeri: 3 milioni e 600 mila embrioni creati, di cui un milione e 700 mila subito distrutti, 850 mila congelati, 6 mila destinati alla ricerca scientifica. E soprattutto: le gravidanze non sono state più di 230 mila, i bambini nati inferiori ai 200 mila.

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