“Io sono cristiano e cattolico romano”: la vita di John Ronald Tolkien « Libertà e Persona

di p. Angelomaria Lozzer FI, pubblicato sul “Settimanale di P. Pio”

John Ronald Tolkien nacque a Città del Capo da Arthur Tolkien e Mabiel Suffield, ambedue di fede anglicana, il 3 gennaio del 1892.

Arthur Tolkien si era trasferito in Sud Africa da pochi anni per motivi di lavoro. La ditta di pianoforti del padre, infatti, era fallita e per Arthur si era presentata l’occasione di un lavoro presso la Bank of Africa. Mabel Suffield lo aveva poi raggiunto l’anno seguente e si era unita a lui in matrimonio il 14 aprile del 1891.

Dal loro matrimonio venne alla luce, oltre il nostro scrittore John Ronald Tolkien, un altro maschietto a cui fu dato il nome di Hilary.

L’infanzia del piccolo John Ronald si presentò travagliata fin dai primi anni di vita, a motivo delle continue febbri e della salute malferma, di cui larga parte ne era responsabile il clima. Questo fu evidentemente motivo di preoccupazione per i giovani coniugi che decisero, infine, di mandare nella loro terra natale Ronald per esservi curato. Per questo motivo, nell’aprile del 1895, Mabel con i suoi due figli, salpò per l’Inghilterra raggiungendo la casa paterna. Il padre nel frattempo, a motivo del lavoro, dovette restare in Sud Africa, con la speranza di raggiungerli al più presto. Purtroppo però le cose non andarono come previsto: il giovane padre da lì a poco si ammalò gravemente e morì. Mabel avrebbe voluto raggiungerlo al più presto per stargli vicino e curarlo, ma tutto si rivelò inutile, giacché la tragica notizia della morte del marito la sopraggiunse proprio alla vigilia della partenza.

Riavutasi dal dispiacere, la giovane vedova si diede subito alla ricerca di un’abitazione propria, onde poter lasciare la casa paterna e poter vivere così indipendentemente con i suoi figli. La trovò in campagna, nei pressi di Birmingham, dove il piccolo Ronald poté con il fratello passare molto tempo indisturbato in giochi e divertimenti. Questo ambiente idilliaco si impresse così profondamente nell’animo di Tolkien da lasciargli un ricordo perenne, ma nello stesso tempo anche un profondo dolore quando più in là negli anni, lo troverà completamente cambiato nel grigiore delle nuove costruzioni. Dolore questo, che esprimerà anche nelle sue fiabe.

È inutile dire che quell’ambiente agreste si presentò come l’ideale per la crescita dei due piccoli, che felici e sani progredirono in età e sapienza alla scuola della madre. Mabel conosceva infatti bene il latino, il francese e il tedesco, sapeva dipingere e suonare e per questo si rivelò per i due figli anche un’ottima insegnante. Ronald si mostrò subito attratto dalle lingue (specie il latino), verso le quali rivelò presto una dote non comune.

Cliccare sul link per continuare a leggere: “Io sono cristiano e cattolico romano”: la vita di John Ronald Tolkien « Libertà e Persona.

Print Friendly, PDF & Email
Questa voce è stata pubblicata in Varie. Contrassegna il permalink.

I commenti sono chiusi.