Iran: arresti e condanne nell’era Rouhani | Porte Aperte Italia

Vi aggiorniamo sulla situazione di alcuni cristiani iraniani arrestati. Continuiamo a pregare per la situazione in Iran e per le opposizioni che sperimenta la chiesa in questo paese.

Dai cristiani iraniani riceviamo continui ringraziamenti per le preghiere per i credenti in carcere. Il 2014 non è un anno facile per i cristiani iraniani. Ecco alcuni aggiornamenti importanti su alcuni fratelli. Siamo contenti che il 10 novembre scorso sia stata concessa la libertà condizionata a Homayoun Shokouhi, mentre chiediamo preghiere per Masoud Rezai, chiamato a presentarsi in carcere per scontare una sentenza di 5 anni.  Cosa hanno commesso questi fratelli?

Ebbene Homayoun, sua moglie Fariba e suo figlio Nima erano tra i 7 credenti arrestati a Shiraz l’8 febbraio 2012, quando la loro riunione di preghiera era stata interrotta da un’irruzione delle autorità. In un altro luogo, un altro membro di questa chiesa in casa era stato arrestato in contemporanea, segno che si trattava di un raid premeditato contro questo gruppo di cristiani. A giugno 2012 gli 8 arrestati erano stati trovati colpevoli di “partecipare a una chiesa in casa, diffondere il cristianesimo, avere contatti con organizzazioni straniere, fare propaganda contro il regime e turbamento della sicurezza nazionale” (accuse usate spesso contro i cristiani). Homayoun e altri 3 erano stati condannati a 3 anni e 8 mesi di prigione. Un altro, Mohammad-Reza, era stato rilasciato con la condizionale.

Grazie al ricorso in appello alla corte di Shiraz, Homayoun è stato rilasciato in libertà condizionata dopo aver già scontato 2 anni e 8 mesi di detenzione nel carcere Adel-Abad. Di quel gruppo rimangono ancora in carcere Mojtaba e Vahid.

In un altro raid simile, 9 membri della Chiesa dell’Iran erano stati arrestati a Shiraz nell’ottobre 2012. Uno fu subito rilasciato, gli altri furono condannati a sentenze che andavano da 1 a 6 anni di prigione (una di queste fu poi stralciata). Rigettato l’appello del marzo 2014, quattro di loro (Shahin, Mohammad, Suroush e Mehdi) hanno iniziato a scontare la loro pena. Il 9 novembre, come anticipato, Masoud Rezai si è dovuto presentare in carcere per iniziare a scontare 5 anni. Anche gli altri 2 fratelli condannati, Eskander e Bijan, a breve dovranno fare lo stesso. Preghiamo per questi fratelli e per tutti i cristiani iraniani.

viaIran: arresti e condanne nell’era Rouhani.

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