IRAQ: ISLAMISTI OBBLIGANO ALLA CONVERSIONE DISABILI CRISTIANI | Ereb

Dalla Repubblica Ceca –afferma una nota di Laura Coccia-, arriva una proposta sconvolgente: obbligare le donne in attesa di un bambino malformato ad abortire. L’idea non è una novità assoluta, ma riporta ai periodi bui, in cui si pensava che la selezione della razza fosse legittima. È una proposta aberrante non solo dal punto di vista etico e morale, ma anche umano. L’aborto, di per sé, è un’esperienza sconvolgente per la donna. Il feto è da subito parte del corpo della madre, la sua presenza modifica la percezione di odori e sapori, il livello degli ormoni cambia e l’umore diventa ballerino. Essere coscienti che il bambino che sta crescendo nel proprio grembo è affetto da gravi patologie, non è facile per una madre e per un padre che devono essere affiancati e supportati nella scelta che stanno per compiere perché, qualunque decisione prendano, non sarà semplice affrontare le conseguenze. La coppia, o la donna se sola, deve essere libera di scegliere. Anche di portare avanti la gravidanza. Lo Stato non può entrare nel merito della scelta, ma semplicemente aiutare dopo che la scelta è stata presa.

Come può uno Stato arrogarsi il diritto di scelta in una questione così personale, imponendo la propria via? Il principio sul quale poggia questa proposta è assolutamente assurdo, da condannare e rigettare con forza. Se, infatti, dovesse essere accolta si dovrebbe definire cosa si intende per “grave” mettendo dei paletti che, con il passare del tempo diventerebbero sempre più labili. Quando mia madre rimase incinta sapeva che non sarebbe stata una gravidanza normale e che la bambina che sarebbe nata avrebbe potuto subire le conseguenze di quella difficoltà. Se in Italia fosse stata in vigore una legge come quella proposta in Repubblica Ceca non sarei mai nata, perché qualcuno avrebbe pensato che anche la mia vita sarebbe forse potuta essere “triste”. Invece è bellissima e io sono felice. Grazie mamma, grazie papà, perché avete rischiato e abbiamo vinto. L’Europa deve far sentire forte la sua indignazione, perché non può passare il principio che esistano esistenze di serie A e di serie B. Einstein quando la SS gli chiese di che razza fosse rispose “umana”. Non dobbiamo tornare a quella Europa.

DonSa

Fonte: IRAQ: ISLAMISTI OBBLIGANO ALLA CONVERSIONE DISABILI CRISTIANI | Ereb.

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