Iraq: Kirkuk, inaugurata la “chiesa dei martiri” in ricordo di 937 cristiani uccisi

E’ stata inaugurata lo scorso 5 maggio, a Kirkuk, la “Chiesa dei martiri” voluta da mons. Louis Sako, arcivescovo caldeo della città, importante centro petrolifero situato a nord del Paese a circa 280 km. dalla capitale Baghdad. Lo scopo è quello di ricordare, come riporta il sito baghdadhope, i 37 cristiani uccisi a Kirkuk dal 2003 su un totale di 937 cristiani che hanno perso la vita in modo violento in tutto l‘Iraq nello stesso periodo. “937 martiri”, come li definisce mons. Sako che proprio a loro ha dedicato questa cappella, attigua all‘arcivescovado, che può ospitare fino a 70 persone e che servirà per la celebrazione della Messa quotidiana e per ospitare gruppi di preghiera e contemplazione. Alla fine di aprile il presule caldeo aveva organizzato e presieduto un incontro tra tutte le componenti etniche di Kirkuk per “costruire ponti per la pace”. L‘incontro, appoggiato dall‘amministrazione cittadina, aveva avuto tra i risultati quello della formazione di un comitato composto da un cristiano, un curdo, un arabo ed un turcomanno con il compito di seguirne gli sviluppi. Il comitato si è già riunito ed è in preparazione un altro incontro tra le parti.

Fonte: SIR – Servizio Informazione Religiosa – Quotidiano.

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