La notizia è stata diffusa da alcuni telegiornali nazionali e, fra condanne ai social network e tentativi di minimizzare il problema, continua ad emergere la follia coranica che anima i governi di numerose nazioni mondiali, ovvero tutte quei paesi in cui il Corano è usato anche come legge “per la civiltà”. Nonostante il governo pakistano sembra aver incolpato i social network di aver alterato la notizia e nonostante si cerchi di fare una sorta di vittimismo al contrario, quando il carnefice si spaccia per perseguitato, c’è da dire che se il Corano presenta e impone determinate condanne a chi osa macchiarsi di blasfemia, a secondo dei casi, c’è poco da meravigliarsi: è la verità. Un tempo i comunisti e i nazisti commettevano atrocità, furti, uccisioni e mutilazioni, ma erano certi di passare inosservati perché le notizie giravano a rilento, ma oggi gli islamici e le loro poco cristiane leggi sempre più vengono denunciati da associazioni umanitarie, …
viaISLAM: CONDANNA A MORTE PER BIMBA DOWN ACCUSATA DI BLASFEMIA.
