Islam in Mauritania potere alle donne – MissiOnLine.org

di Eyoum Nganguè
Paese rigidamente musulmano, la Mauritania apre un Centro per la formazione di donne “mufti”

Da alcuni anni, gli echi che arrivano dal Sahel sono spesso negativi. Oltre alla natura ingrata, anche agli uomini sono spesso protagonisti del proliferare di conflitti e traffici: guerra nel nord del Mali, presenza di gruppi armati, rapimenti di operatori umanitari, violenze tra civili per motivi religiosi, tradizioni umilianti e retrograde…
Ma in questo quadro fosco, ci sono anche alcune luci molto incoraggianti. Per esempio, nella capitale della Mauritania Nouakchott soffia un vento di cambiamento nell’applicazione (sin qui molto rigida) dei precetti del Corano. E, dall’inizio di ottobre, il Centro di formazione degli imam ha aperto un programma di formazione per donne, al fine di creare nuove generazioni di intellettuali religiose e di mufti, in grado di guidare le preghiere nelle moschee, di interpretare la legge islamica e di avere il diritto di emettere delle fatwa (“sentenze religiose”).
Per essere ammesse a questi corsi, le prime studentesse hanno dovuto rispondere a una serie di condizioni molto rigide: presentare una lettera di raccomandazione scritta da uno cheikh o dal responsabile di una nota madrassa, avere una laurea specialistica in sharia (la legge coranica) e di linguistica e, infine, mostrare di conoscere a memoria almeno un quarto del Corano.

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