La campagna shock contro le gravidanze teen a New York | Tempi.it

marzo 11, 2013 Paola D’Antuono

Alle fermate degli autobus della Grande Mela sono comparsi alcuni cartelloni contro le gravidanze adolescenziali. Infuriata persino la lobby abortista Planned Parenthood

mamme_teenA New York da qualche giorno ci sono in giro cartelloni che mostrano bambini che piangono alla fermata degli autobus. La pubblicità di cui questi riccioluti bimbi sono involontari testimonial non è la reclame di una tisana al finocchietto per dormire meglio ma il risultato di una campagna shock contro le gravidanze adolescenziali promossa dal Dipartimento di servizi sociali della Grande Mela.

CAMPAGNA SHOCK. Ad accompagnare i visi imbronciati dei piccoli alcune frasi che hanno fatto infuriare milioni di cittadini: «Papà, dovrai pagare per mantenermi per i prossimi vent’anni». «Rischio due volte di più rispetto agli altri bambini di non prendere il diploma perché mi hai avuto quando eri una teenager». E ancora «Mamma, detto con onestà… Ci sono buone possibilità che lui ti molli. Che ne sarà di me? Il 99 per cento delle coppie teenager si lasciano». Queste sono solo alcune delle frasi comparse in questi giorni per le vie di New York per disincentivare le gravidanze adolescenziali negli Stati Uniti. Frasi che sono costate quattrocentomila dollari all’amministrazione del sindaco Bloomberg e che ha fatto infuriare i cittadini, le associazioni religiose e persino la lobby abortista Planned Parenthood che ha emesso un duro comunicato stampa per condannare la campagna che «crea ostilità nei confronti degli adolescenti che aspettano un bambino o che l’hanno avuto».

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