La conquista dell’Islam | Da Porta Sant’Anna

Cari amici, il mondo musulmano è una realtà religiosa molto complessa e variegata. L’Islam si è manifestato per la prima volta nella cittadina higiazena di La Mecca (Penisola Araba) nel VII secolo. Suo messaggero prediletto è stato Maometto (in arabo: Muḥammad), considerato l’ultimo e definitivo profeta inviato da Dio al mondo intero. Dal punto di vista dei musulmani, la fede in Allah è l’ennesima riproposizione della volontà divina sull’umanità. Nei paesi da “conquistare” si applica la legge della taqiyya sull’inganno, per agire indisturbati. La disposizione, si fonda nei seguenti versetti del Corano: Sgozza gli infedeli ovunque li trovi (2:191), fa’ la guerra agli infedeli che vivono vicino a te (9:123), quando si presenta l’occasione, uccidi gli infedeli (9,5), gli ebrei ed i cristiani sono pervertiti, combattili (9:30). Nonostante tutto,- le frasi ripetute come assicurazione per un futuro sereno senza conflitti e guerre, tranquillizzano l’opinione pubblica: “noi rispettiamo le donne”, l’islam è tollerante”, “noi siamo orgogliosi di essere americani, britannici, italiani, francesi…”-; si pongono come strumento di incoraggiamento culturale di facciata, avendo come scopo solo ed esclusivamente gli interessi dell’Islam. Evidentemente non tutti praticano la taqiyya. Ci sono tanti fedeli islamici che credono realmente ai valori del dialogo, del rispetto, della pace e della concordia tra i popoli. Le ultime notizie giunte dal Bahrain, sono molto preoccupanti. Mentre in Europa giustamente e democraticamente si cerca di inserire nel tessuto culturale l’Islam, nei paesi arabi e nelle culture a maggioranza musulmana, i cristiani e le altre confessioni religiose sono sistematicamente attaccate e discriminate. Nel paese arabo moderato menzionato, esponenti religiosi musulmani di alto livello, hanno protestato formalmente per la costruzione di una Chiesa cattolica.

Cliccare sul link per continuare a leggere: La conquista dell’Islam | Da Porta Sant’Anna.

Print Friendly, PDF & Email
Questa voce è stata pubblicata in Africa e Medio Oriente, Varie. Contrassegna il permalink.

I commenti sono chiusi.