La disabilità è un valore coperto da una superficiale solidarietà ?

Qualcuno ha scritto che l’Italia ha bisogno di una ecologia morale.

E’ vero ! perché il quotidiano antagonismo politico e quel negare ogni valore etico coperto da una superficiale solidarietà, sono tutti elementi che avvelenano l’atmosfera e fanno perdere di vista le priorità che l’Italia vuole, necessita, abbisogna .

Papa Francesco a fronte di queste necessità di degrado culturale, di civiltà cristiana aggredita, una volta disse “ non sei Cattolico, sei un ipocrita”( 8. Marzo 2015 Tor della Monaca ( Roma).

Lucrezio, Poeta latino, suggeriva ai Medici per convincere pazienti riluttanti a bere una medicina amara cospargendo l’orlo del calice con miele in maniera che il malato imbevesse il farmaco che restituisce la salute .

Ora la conclamata solidarietà che si vuol porre al mondo della disabilità rassomiglia a questo escamotage di Lucrezio nel dire molto per non far niente .

Di fronte ai disagi ed alle sofferenze delle persone affette da handicap mentale, assistiamo a tentativi di legalizzare l’eutanasia presupponendo così di combattere non la malattia, ma discriminare, per non dire eliminare i disabili fisici, gli handicappati psichici, anziani non auto sufficienti, malati terminali.

Alcune argomentazioni in difesa della qualità della vita potrebbero nascondere un disegno di selezione del genere umano, in quanto con la scusa di lenire il dolore si potrebbe arrivare ad annientare chi veramente soffre o chi potrebbe soffrire una volta venuto al mondo .

“ Cogito ergo sum” (penso, dunque sono ) amava ripetere il Filosofo Francese Renè Descartes, meglio noto come Cartesio, identificando la centralità della vita dell’uomo per la sua maggiore capacità di ragionare che oggi 2018 sembra più orientarsi nella onda del “ va bene così “ andando a cozzare con l’inutilità oltre ché con la mancanza di obiettivi .

Il desiderio di vivere resta più impellente e pressante nel genere umano.

E’ molto significativa la lezione che ci viene dal Manzoni nei “ Promessi Sposi “ dove pone in risalto la morte di don Rodrigo, l’uomo potente, ricco, temuto che viene abbandonato dai suoi Bravi, quando è colpito dalla peste e nonostante le minacce e le suppliche rivolte a coloro che gli stavano attorno, muore nel “ lazzaretto degli appestati “.

Ora oggi e da molto tempo la famiglia è abbandonata, bombardata da ogni sorte di minacce, non gratificata di giustizia, di solidarietà, di comprensione, dove un componente è un handicappato psico-fisico, malgrado queste lamentele questi malati muoiono nel “ lazzaretto dei dimenticati”.

Siamo d’accordo per una valida attenzione e tutela per gli animali domestici, oggi osannati e chi abbandona un animale lo condanna, ma chi abbandona un essere umano lo uccide.

E con le sagge parole del Santo Giovanni Paolo II° :” Andiamo avanti con speranza “ 

Previte

 

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