La Massoneria non vuole gay in Loggia né omosessualismo. Moriremo tutti cattomassoni? | Papalepapale.com

Davvero la Massoneria ufficiale è così lontana dalle posizioni della Chiesa? In fatto di omosessualità e omosessualismo, per esempio? Pare di no, anzi: paiono su posizioni identiche. Di più: Massoneria ufficiale e Chiesa cattolica sembrano rimaste le due uniche istituzioni in Occidente ad opporsi al mondo alla rovescia. E all’ideologia gender e liberal-radicale. Sebbene, come la Chiesa, pure la Massoneria ha al suo interno una corrente “eretica” che motu proprio fa propaganda omosessualista. Ma la Massoneria ufficiale non accetta gay nelle Logge. Così ci spiega un massone che ci ha scritto. E lo scrittore cattolico Vittorio Messori, non esclude che in futuro si presenti la necessità di un “fronte comune” fra cattolici e massoni in Occidente.

 

di Antonio Margheriti Mastino

1001458_10200579178534774_422173223_nLe gole profonde

È piacevole talora aprire la mail del sito e non trovare insulti, calunnie, minacce. Divertentissimo è ricevere le puntuali “indiscrezioni” di quella nobile pattuglia di gole profonde affezionate che ho, e che me ne raccontano di cotte e di crude, dall’interno, sulla Curia, certi prelati, ma anche su giornalisti cattolici, politici: leggo, rido, mi diverto, ma tengo tutto per me, non pubblico e non spiffero niente, anche perché da cattolico non posso, mi è proibito; e poi i miei peccati e le mie debolezze solo raramente sono meno disdicevoli delle miserie umane e private altrui… quindi c’è ben poco da fare in giro moralismo e puritanesimo col culo degli altri.

Tra insultatori con la bava velenosa alla bocca e goderecce gole profonde, certe volte dà davvero sollievo la novità di uno che non la pensa come te, che non viene dal tuo ambiente, ma che non è venuto a scriverti sconcezze bensì a darti una notizia che consola. Con freddezza professionale.

Le Logge non vogliono gay, donne e disabili

grembiuli-massoni-grande-640x377Ecco, è quest’ultimo il caso di un massone che m’ha scritto, e che chiamandosi Francesco, simpaticamente di firma “Framassone”. Latore di una notizia che mi ritorna gradita (che chissà com’è ho per qualche mesotto dimenticato di valorizzare), ma che già mi era stata anticipata da uno in qualche modo vicino alla Loggia di Lecce. E nell’uno e nell’altro caso, il nocciolo era: non è vero che “la massoneria” è favorevole alle leggi omosessualiste e all’ideologia gender, e tantomeno ai sedicenti “matrimoni” gay; anzi, si dà il caso che la maggioranza dei massoni sia assolutamente contraria.

Del resto, nelle logge, già sapevo, l’omosessualità era ragione di esclusione dalle sue fila, e lo è tutt’oggi, così come sono escluse le donne e le persone con disabilità fisiche gravemente invalidanti. Ma nonostante ciò, c’è all’interno una sorta di corrente “eretica” di tendenze liberal-radicali che sebbene poco conti, troppo parla: in giro, sui giornali, megafono alle mani, per darsi un tono e millantare un ruolo che non ha, sbracciandosi a sbandierare tutti i totem gender pedissequamente mutuati dall’ideologia mediatica dominante. Fatto sta che si guadagnano visibilità e va a finire che tutti pensano essere quella la “massoneria”. Ma sono una minoranza: rumorosa, ma minoranza. Minoranza eretica e arruffona. Degli sfoggioni degni più che della Massoneria di una masseria. Degli sfigati, in pratica.

E “Framassone” racconta come stanno davvero le cose nella Loggia ufficiale: niente gay!

sfilata_massoniMa veniamo alla mail del massone Francesco, il Framassone. Sentiamo cosa ci racconta:

«Mastino, in merito al suo articolo (vedi QUI) e ai riferimenti a generiche logge mi permetto di inviarle alcune considerazioni sulla Massoneria.

Come forse le è noto, la Massoneria non accetta le donne sulla base di considerazioni scritte, quali le Costituzioni di Anderson, e altre non scritte. E in più perché così dice la Bibbia che è il libro sacro della Massoneria. In seguito ai soliti femminismi e ideologie, prima moderne, e poi post-moderne, sono sorte all’inizio massonerie femminili e poi miste, cioè in cui uomini e donne lavorano insieme.

Queste massonerie, capeggiate “idealmente” dal Grande Oriente di Francia, che è un po’ la casa madre di tutte le eresie massoniche (mutatis mutandis come se i teologi della liberazioni più tutti i modernisti di questo mondo, i Kung, i Don Gallo, i Martini e i protestanti super-liberali si fossero fatti una Chiesa tutta per loro), e sono fuori dal circuito della Massoneria Regolare che rappresenta l’80% della Massoneria mondiale (con la conseguenza che non vi è nessun rapporto ufficiale e nessuna possibilità  di visita con quelle, pena il radiamento), queste massonerie qui, dicevo, da qualche tempo accettano e vanno facendo propaganda omosessualista.

Fino ad oggi però, così come non sono accettate le donne, anche gli omosessuali non erano tendenzialmente accettati all’interno delle Gran Logge regolari, ossia, come detto, la stragrande maggioranza nel mondo. La novità – ed è il motivo per cui le scrivo –  è che la questione sta deflagrando anche all’interno delle Obbedienze regolari. Ossia lo zeitgeist, con la sua propaganda omosessualista, sta intervenendo all’interno della Massoneria regolare che, qualsiasi opinione Lei Mastino abbia su di essa, è al momento l’unica istituzione occidentale che al pari della Chiesa Cattolica preclude l’ingresso (il paragone va fatto tra l’ordinazione e l’iniziazione che è assimilabile, mutatis mutandis, a una sorta di sacramento/benedizione) ufficialmente a donne e, ufficiosamente, agli omosessuali.

Una strana "messa"
Una strana “messa”

Insomma, come sempre è stato, la Massoneria è vittima della modernità  come la Chiesa Cattolica, che invece, purtroppo, ritiene la prima veicolo di essa. Ma proprio oggi, di fronte all’avanzata del fronte omosessualista, c’è la prova provata che sono in gioco forze che vanno ben al di là di quelle che la Chiesa attribuisce alla Massoneria. Insomma, anche qui si trovano le stesse argomentazioni e le stesse fallaci premesse e conclusioni che sono usate per giustificare l’omosessualità in generale. L’unica differenza tra la Chiesa e la Massoneria è che qui non si è ancora formata una lobby gay visto che a livello di singola Loggia, con numeri più ristretti di persone a prendere decisioni sulle ammissioni, è più  facile riconoscere e bloccare gli omosessuali. Ma qualora si iniziassero a formare logge di omosessuali e poi a cooptarsi tra di loro si ricreerebbe la stessa situazione interna alla Chiesa.

Insomma tutto ciò per testimoniarle che l’ordine di scatenare l’inferno omosessualista non è certo partito dalle Logge ma le vede invece essere vittime dello spirito del tempo tanto quanto la Chiesa. Che poi questo spirito sia cavalcato dal Grande Oriente di Francia e affini è certo quanto il fatto che esistano decine di confessioni cristiane che ordinano (si fa per dire) donne e omosessuali e li ammettono tra i loro pastori senza timor di contravvenire alla Bibbia e alla tradizione.

triangolo-altare-massonico-venaria-adiTemo che sia una guerra  persa anche in Italia, vista la recente ammissione nel Grande Oriente d’Italia di un noto omosessuale voluta dal nostro Gran Maestro come a ribadire chi comanda.

Noti bene: il Grande Oriente dItalia è nel circuito della Massoneria regolare anche se con continui sbandamenti verso l’irregolarità,  anche a causa di un Gran Maestro rieletto con ben 60% voti contrari (!!!) e che rischia continuamente di causare scissioni e fuoriuscite a causa delle sue dichiarazioni spropositate su temi di cui non ha competenza a parlare.

Per stare al gioco e non essere bollato come omosessuale represso (Messori dixit), preciso che condanno l’ideologia omosessualista e non il peccatore singolo che può fare ciò che gli pare nel privato (salvo poi bruciare all’inferno… scherzo!)

Saluti, Un massone di nome Francesco»

FINE DELLA LETTERA

Messori: “non escludo che in futuro cattolici e massoni facciano fronte comune”

Lo scrittore cattolico Vittorio Messori
Lo scrittore cattolico Vittorio Messori

Così si conclude questa ammirabile missiva giuntami nella posta del sito. Causata da quelle dichiarazioni, a suo tempo, di Messori, per cui i presunti “omofobi” sarebbero in realtà “omosessuali repressi”; ma forse il Messori, a noi così caro (e credo di avere avuto modo di constatarlo in qualche modo, del quale prima o poi racconterò), deve essersi fatto un po’ troppo impressionare da una biografia di Mauriac, quel moralista cattolico e – alle prese con l’impenitente gayo Gide – “omofobo”, che scopri scopri in gioventù e ben oltre aveva avuto pure lui le sue belle esperienze non sai quanto efebofile e quanto omosessuali vere e proprie. Antiomosessualisti ed omofobi = omosessuali repressi? Davvero questo aveva detto Messori? In realtà specificò e ha specificato a me quanto segue: «Occorre ricordare sempre che non ogni opposizione passionale, talvolta violenta all’omosessualità viene da omosessualità nascosta o rimossa. Ci sono anche quelli, presumo, in buona fede e senza fantasie culattone. Insomma, qui pure, mai assolutizzare, ma ricordare piuttosto che l’adagio famoso va corretto: l’eccezione non conferma ma È sempre la regola, nell’uomo e nel mondo».

images (4)Ma adesso, a proposito, mi torna alla mente quanto lo stesso Messori, una volta, rispondendo a una mia domanda, mi disse a proposito di Chiesa e massoneria, e come dargli torto alla luce di quanto fin qui abbiamo sentito:

«Da tempo ho un sospetto che non oso dire sennò tirano fuori che io pure ho a che fare con le Logge. Sospetto, cioè, che prima o poi saremo costretti a una sorta di fronte comune con la massoneria le cui regole di fondazione, come sa, rifiutano l’ingresso to the stupid atheists e dove il problema religioso è almeno presente, anche se a livello di deismo. Le Logge Francesi, spagnole, italiane come sa non sono  riconosciute, in gran parte, da quelle britanniche proprio perché hanno abbandonato la prospettiva of a faith in one God e hanno praticato l’anticlericalismo. Mi sa che se l’andazzo attuale dell’Europa scristianizzata  continua, noi cattolici e i massoni, finiremo con le ostilità ed esamineremo i punti che ci uniscono, pur non dimenticando l’abisso che ci divide. A cominciare dal fatto che per molti adepti la massoneria è sì un cristianesimo, ma senza Cristo… dunque, un’etica, non una Persona. Come mostra, in forme tanto più edificanti quanto spesso per me poco congeniali, il buonismo di quel braccio secolare delle Logge che è il Rotary Club.

Comunque, anche in questo caso, ricordi sempre la regola aurea della teologia cattolica della storia: la Chiesa, unita ai suoi nemici di ieri, combatte oggi i suoi alleati di domani… »

Così Messori, dopo il nostro Framassone.

Moriremo tutti cattomassoni? (siccome non avete per niente senso dell’ironia: sto scherzando!)

Fonte: La Massoneria non vuole gay in Loggia né omosessualismo. Moriremo tutti cattomassoni? | Papalepapale.com.

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