La sinistra, lupo comunista in veste d’agnello democratico

di Andrea Tedesco

Una dei paradossi più sorprendenti dei nostri giorni è quello del supporto incondizionato offerto dalla sinistra ad una cultura, quella islamica, molto più conservatrice, retrograda, sciovinista di quella tradizionale cristiana e cattolica, che invece viene costantemente criticata e condannata proprio per il fatto di essere tradizionalista.

L’apparente paradosso può essere facilmente chiarito alla luce di un’alleanza tra la sinistra e l’islam ai danni dell’occidente e della cultura giudaico-cristiano-classica su cui e’ fondato e che lo ha reso grande.

La sinistra europea, dopo il fallimento della rivoluzione d’Ottobre, rapida e violenta, ha sviluppato una strategia molto più sofisticata e graduale per attuare la rivoluzione e conquistare il potere, fondata sul concetto di democrazia, come suggerisce la denominazione del principale partito di sinistra in Italia.

La caratteristica piu’ gravida di implicazioni per il futuro della sinistra e’ la sua “sterilita’ biologica”: in altre parole la sinistra fa pochi figli.

In natura, le specie con piu’ basso tasso riproduttivo sono svantaggiate in termini di fitness, di sopravvivenza, rispetto a specie a più alto tasso riproduttivo che competano per il controllo della medesima nicchia, per ovvi motivi. Questa è la ragione per cui ad esempio i Mammiferi Placentati, più efficienti dal punto di vista riproduttivo, probabilmente soppiantarono i Mammiferi Marsupiali pressoché in tutto il mondo, a parte l’Australia, la quale, per fortuna degli antenati dei canguri, si separò dalla Pangea prima che i Placentati potessero raggiungerla.

La sinistra rispetto alla destra è un po’ come i Marsupiali rispetto ai Placentati: per sua natura dispone di un tasso riproduttivo più basso, come conseguenza del aver rinnegato, insieme all’ideale cristiano, anche la concezione tradizionale di famiglia, a cui la destra è invece rimasta piu’ fedele.

Per chiunque ambisca ad attuare una rivoluzione democratica ed assumere il controllo della società e’ un problema dover competere contro una componente della popolazione più prolifica, per la ovvia difficoltà di creare una base elettorale sufficiente a lanciarla ai vertici della piramide del potere.

La sinistra, allora, per avere la meglio sulla competizione, da una parte, in linea con la propria natura, ha cercato di distruggere i valori giudaico-cristiani tradizionali della società occidentale per abbassare il tasso riproduttivo biologico dei conservatori, dall’altra, ha inserito i propri uomini nel sistema scolastico, oltre che nell’ambito tradizionale e naturale dei mass-media, per “riprodursi ideologicamente” eseguendo un vero e proprio lavaggio del cervello sui figli dei conservatori, così da “clonarli” a propria immagine e somiglianza.

Questa strategia non e’ ovviamente sufficiente a impedire il declino demografico associato alla riduzione del tasso riproduttivo, anzi tende ad esacerbarlo quanti più figli dei conservatori vengono “clonati”.

Essa ha pensato allora di sfruttare l’elevatissimo tasso riproduttivo dei musulmani a proprio vantaggio. Così, ha stipulato un tacito accordo col “genio della lampada” islamico esprimendo i classici tre desideri:

1. una prole numerosa senza fatica, senza rinunciare a “godersi la vita”,

2. una moltitudine di elettori,

3. il terzo desiderio, espresso a livello inconscio, ma, a sua insaputa, udito distintamente dal genio malefico, il suicidio collettivo.

La sinistra ha promosso l’apertura delle porte all’immigrazione dai paesi del Terzo Mondo, soprattutto quelli islamici del Nord Africa, per creare una base elettorale con cui garantirsi l’ascesa al potere e la sua conservazione. Essa ha prima contribuito attivamente a minare la famiglia tradizionale, demolendo l’istituzione del matrimonio, attraverso la promozione dei matrimoni gay nella sua ultima e piu’ recente fase, con l’appoggio inconsapevole dei cattolici di sinistra, creando quindi le condizioni demografiche necessarie ad auspicare un processo migratorio, con la scusa di impedire il collasso del sistema pensionistico e sanitario.

Il terzo desiderio inespresso ha a che fare con l’illusione di poter controllare gli islamici, percepiti come una sorta di esercito di mercenari, comprandoli con la promessa di condizioni di vita occidentali, coi benefici sociali del welfare occidentale etc.

La sinistra non ha ancora compreso di aver dato inizio ai preparativi per “saltare dalla padella nella brace” per quanto riguarda la situazione di conflitto con le tradizioni e il passato: l’islam e’ infatti ancora fermo al Medio Evo.

Per ritornare al paragone biologico iniziale, la specie islam ha un suo progetto di conquista e controllo proprio della medesima nicchia, l’occidente, ma, a differenza dei conservatori occidentali, non e’ disposto a condividerla con nessuno, per la sua naturale intolleranza verso tutto cio’ che e’ diverso da se’, a partire dalla donna.

Mentre la Chiesa Cattolica e’ contraria ai matrimoni gay, l’islam e’ contrario ai gay stessi e li elimina fisicamente.

Gli islamici non sono mercenari, corruttibili con le promesse di un tenore di vita più confortevole, una bella pensione e cure mediche gratuite. Come già ricordava l’Ayatollah Khomeini a proposito della rivoluzione islamica:“This revolution was not about the price of watermelons”(questa rivoluzione non è stata fatta per il prezzo dei meloni).

A differenza dei conservatori cristiani e cattolici, tanto odiati dalla sinistra, l’islam è non solo estremamente prolifico, ma anche estremamente violento. Quando si sarà riprodotto a sufficienza e avrà i numeri per attuare la propria rivoluzione, schiaccerà inesorabilmente la sinistra, come già accaduto in Iran con gli studenti che chiedevano allo Shah democrazia, libertà e giustizia.

Una recente ulteriore conferma dell’esistenza di questo progetto della sinistra e della sua attuabilità è l’ascesa al potere in Francia del presidente Hollande grazie al voto degli immigrati islamici. Uno dei segnali della realizzazione del terzo desiderio ormai in atto e della progressiva conquista del potere da parte degli islamici è l’altissima e crescente percentuale di attacchi antisemiti, che hanno spinto in questi anni ormai migliaia di ebrei francesi ad abbandonare il paese per rifugiarsi in Israele. A breve assisteremo, con ogni probabilità, ad un ulteriore aumento dell’antisemitismo e alla discesa della Francia sempre più in basso lungo la china verso la trasformazione in una repubblica islamica. Un altro segnale indicativo della direzione degli eventi e’ l’aumento esponenziale dell’incidenza di abusi sessuali attribuibili agli immigrati islamici e ai loro figli. Ad esempio, in Svezia, “paradiso in terra” della sinistra e delle femministe, la percentuale degli stupri e’ cresciuta del 500% grazie agli immigrati islamici, che sono responsabili del 77% dei crimini sessuali.

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Le percentuali sono comunque molto elevate in tutta Europa ed e’ solo una questione di tempo prima che raggiungano proporzioni analoghe anche in Italia. Considerando che lo stupro su larga scala rappresenta da sempre una manifestazione evidente di belligeranza e invasione, una guerra “civile” e’ gia’ in corso in Europa, gli immigrati la stanno gia’ combattendo in Svezia e altrove, gli Europei invece preferiscono la pace della dhimmitudine alla difesa delle proprie donne e dei propri bambini.

In ultima analisi, quindi, il vero nemico dell’occidente resta la sinistra, ”lupo comunista in veste d’agnello democratico”, la quale, sperando di vendicare la sconfitta segnata dalla caduta del muro di Berlino, ha aperto le porte agli islamici, promuovendo attivamente la caduta di tutta Berlino, e di Parigi e Roma, e tutto l’occidente nelle loro mani.

Fonte: La sinistra, lupo comunista in veste d’agnello democratico.

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