L’armata laica attacca il cuore della cristianità | Corrispondenza romana

(di Danilo Quinto) La chiamano “occasione per l’Italia”. Otto referendum da firmare entro il 30 settembre, promossi dal comitato «Roma si muove», formato da Radicali, Verdi e Futuro e Libertà. Le proposte “ambientali” (su traffico, mare libero, rifiuti, recupero e salvaguardia del suolo) e quelle che vogliono istituire un amministratore unico per le società di Roma capitale o che intendono garantire libertà di scelta per i servizi alla persona, fanno da traino alle due proposte principali: l’istituzione del registro per i testamenti biologici e il riconoscimento delle famiglie di fatto.

Da Milano, dove il Sindaco comunista Pisapia ha fatto approvare dal Consiglio Comunale il registro delle unioni civili ‒ e dove i radicali hanno raccolto le firme necessarie per proposte di legge per la prevenzione, il contrasto e l’assistenza alle vittime di discriminazione e per la promozione di pari opportunità per tutti; l’istituzione di sale salvavita e da iniezione, per un servizio di riduzione dei danni sanitari e sociali legati al consumo di droghe illegali; gli indirizzi per l’organizzazione degli orari degli esercizi definiti commerciali ove si eserciti attività di prostituzione; l’istituzione del registro delle dichiarazioni anticipate di volontà sui trattamenti sanitari – l’“occasione per l’Italia” si estende ora alla Capitale, per diffondersi, nelle intenzioni dei promotori, in tutto il paese.

L’esempio è l’Europa o, meglio, quell’idea di Europa laicista e scristianizzata che persegue idee e principi anti-umanie contrari al diritto naturale

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