Lettera al Capo dello Stato

Signor Presidente    della Repubblica                                                                                 

Palazzo del Quirinale

00186 Roma                                                                     

 

Signor Presidente della Repubblica, al Suo dire del Messaggio del 31 dicembre 2017, vorremmo aggiungere che sui temi più scottanti dei n/s giorni, dalle varie forme di handicap alla droga, dalla possibile eutanasia all’aborto ormai legalizzato, dagli orrendi omicidi ai malati cronici, quest’ultimi pare vengono “emarginati” negli ospedali budget del ricoverato  e quanto attenta il vivere civile quotidiano, la nostra società e le Istituzioni non devono rinchiudersi nei privilegi, ma è necessaria un’intesa verso il bene comune.

Signor Presidente, è indubbio che da tempo in Italia si registrano tentativi di legalizzare l’eutanasia, trascurando problemi di assistenza ai portatori di turbe psichiche, ai disabili fisici, ai malati cronici, soprattutto alle loro famiglie e per la sicurezza di tutti i cittadini.

Eutanasia, purtroppo c’é chi vorrebbe spingere la società ad essere selettiva sulla vita e sulla morte dei suoi membri : una licenza di uccidere, mentre siamo per la vita, dono incommensurabile del Creatore.

Malati psichici da oltre 39 anni l’opinione pubblica attende una riforma delle leggi 180 e 833 del 1978 in una legge-quadro dell’assistenza psichiatrica che non “vediamo “  da nessun Governo !

Malati cronici : una “novità” appare nello scenario della vita quotidiana in quanto, pare, si vada uniformando nelle Strutture Ospedaliere il budget del ricoveratoe non viene risolta laPetizione 2013, forme di risparmio che restringerebbe i tempi di degenza del paziente, ancor più grave se i “malcapitati” sono persone disabili, in tarda età od agonizzanti.

Se vero, sarebbe un “meccanismo” incivile, un’aberrante “metodo”, una omissione di soccorso.

A quanti sono lontani dalla vita quotidiana ed indotti ad un ridotto concetto della vita e della morte, che costituisce una speculazione di basso livello, resta pressante una riflessione onesta, ponderata e seria .

Per questo per la ennesima volta inoltro un doveroso richiamo alla Sua attenzione per una valutazione la mia e non risoltaPetizione 2013, per una Sua valutazione di quanto essa contiene, ma raccomandando due urgenti necessità utili, indispensabili, giuridici per il mondo della sofferenza :

  1. il “ Dopodinoi ” ;
  2. le Case di Riposo.

Il “Dopo di noi” costituisce, come è nella normalità, il grosso problema dei parenti dei disabili fisici e degli handicappati psichici che un giorno resteranno soli, con la costituzione di un Fondo Speciale Economico nel quale confluire quelle parti di patrimonio, risparmi o beni che andranno in eredità a coloro che resteranno soli .

Le “Case di Riposo” una non nuova, ma importante necessità sociale dove le condizioni quotidiane di arretramento dei Servizi Sociali e Sanitari sono notevoli lasciando al lucro, alla speculazione dell’iniziativa privata come va addentrandosi specie nel Sud d’Italia.

 “La legge è uguale per tutti”, come base comune di convivenza, connivenza e di progresso per la società italiana, preciso richiamo della n/s Costituzione ai diritti inviolabili, ai principi di uguaglianza e di solidarietà e non vogliamo pensare come Tacito, insigne latinista di precetti morali, che profeticamente avvertiva “in repubblica plurimae leges” e noi aggiungiamo a volte ingiuste, non confacenti, disattente della realtà o prive di elementari cenni di democrazia!

Vi è un urgenza di rimuovere i vari problemi sociali che attanagliano tante famiglie nelle diverse cause, ma non dimentichiamo che urgono interventi socio-legislativi nei confronti dei pazienti psichiatrici, dei pazienti cronici e verificare se il “budget del ricoverato” sia vero .

Signor Presidente , il mondo della disabilità, della sofferenza, del dolore, della nuova povertà anela :

  1. a)  l’aspetto legislativo, cioè leggi concrete ed attuabili che tutelino questo “mondo”;
  2. b)   l’aspetto economico perché con euro di 282,55 mensili ( in media) consentono solo di sopravvivere ;
  3. c)   l’aspetto sanitario, per una assistenza sanitaria efficace e continua.

Ci permettiamo solo di suggerire di continuare a “gridare” in maniera prioritaria i “problemi sociali” con la tematica della ragione, dapprima ai Ministri dello Stato, ai Parlamentari, al mondo della Politica col P maiuscolo come dice saggiamente Papa Francesco, ma poi con “forza” e con l’autorità che non Le manca che siano rese applicabili le attese della gente, della povera gente, volto della sofferenza od insofferenza del Paese.

Grato per una cortese risposta, porgo deferenti ossequi, ed aggiungo Buon Anno 2018 .

E con le sagge parole del Santo Giovanni Paolo II° :” Andiamo avanti con speranza !”

Previte

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