LETTERA DI UN RIFUGIATO IRACHENO SULLA SIRIA, E SULL’IRAQ, E SUI MORTI …

Rafa Al Hijaj, un amico iracheno rifugiato da anni in Svezia, segue con dolore e disappunto un copione che ha già visto. Segue soprattutto le due tivù del Golfo, Al Jazeera e Al Arabyia. Ecco quel che ci scrive: (M.C.)

“E’ strano e soprattutto doloroso vedere il canale di news Al Arabyia ieri, esultare come faceva Al Jazeera incoraggiando e giustificando i terroristi che uccidevano iracheni. Al Arabyia fa dire a tutti gli ospiti che il regime siriano è finito. Non sono un tifoso di Assad ma ritengo che come in Libia e in Iraq prima, qui c’è qualcosa di grandemente sbagliato. Da mesi e mesi mostrano missili che uccidono civili e dicono che sono sparati per ordine di Assad. Nei fatti non è possibile dire chi li manda perché le scene sono sempre mostrate da lontano. Poi mostrano i tanti carrarmati di Assad distrutti dai ribelli, ma non dicono mai quante case e civili sono stati distrutti a causa dei ribelli. E’ la stessa cosa che in Libia. Mostrano persone in abiti civili, ma sono armati, eppure i media dicono che sono civili. I Grandi media ci trattano come idioti.

E se non vogliono I carri armati vicini alle città, perché permettere ai ribelli di avere RPG e missile antitank? Bisogna anche dire che I ribelli hanno usato civili come scudi umani.

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