LIBANO, INCENDIATA LA PIU’ ANTICA BIBLIOTECA ORTODOSSA DI TRIPOLI. LA MANO DEGLI ISLAMISTI | Ereb

image

Cosa sta accadendo in Libano? Dopo gli attentati degli ultimi giorni, lo scorso 3 gennaio a Tripoli (Nord del Paese) ignoti hanno incendiato una delle più antiche biblioteche cristiano ortodosse del Paese. L’atto si inserisce all’interno del clima di tensione politico-religiosa legato alla guerra in Siria.

Di proprietà di p. Ibrahim Surouj, sacerdote ortodosso, la biblioteca conteneva oltre 80mila manoscritti antichi. Nell’incendio un terzo dei libri è andato distrutto. Da mesi il sacerdote è nel mirino degli estremisti islamici e aveva ricevuto minacce. Gli islamisti lo accusano di diffondere libri contro l’islam e Maometto.

Secondo la polizia il rogo avvenuto dopo la scoperta di una brochure “offensiva contro l’Islam e il profeta Maometto”, la cui realizzazione è stata attribuita a p. Surouj, causando gravi tensioni nella città, già teatro di scontri fra sciiti e sunniti. In una conferenza stampa il capo della polizia Bassam al-Ayoubi ha sottolineato che il sacerdote non aveva nulla a che fare con la brochure tesi confermata anche dall’incontro chiarificatore di alcuni giorni fra p. Surouj e i leader islamici della città. “Il rogo della biblioteca – afferma al-Ayoubi – ha stupito tutti”.

Khaled Merheb avvocato del sacerdote punta il dito contro la polizia accusata di non aver fornito adeguata protezione al luogo nonostante le minacce degli estremisti islamici. L’uomo accusa anche la popolazione di Tripoli, che non si sarebbe mossa per difendere la biblioteca.

“Padre Surouj – spiega – è rispettato e amato da musulmani che cristiani. Questo è un vero tripolitano che non ha mai lasciato la città anche durante la guerra. Egli rappresenta tutti noi”.

Ieri diversi rappresentanti della società civile di Tripoli, fra cui il presidente della Camera di Commercio del Libano hanno organizzato una manifestazione di solidarietà per p. Surouj.

Robair Fadel, vice-sindaco di Tripoli ha rilasciato oggi una dichiarazione nella quale afferma che che l’incendio della biblioteca “non ha come bersaglio i cristiani, ma anche i musulmani. Esso è un tentativo di distruggere l’unità fra le due fedi”.

Alcuni giovani cristiani della città si sono già mobilitati per raccogliere offerte destinate al restauro della biblioteca.

@Erebmedioriente

Fonte: LIBANO, INCENDIATA LA PIU’ ANTICA BIBLIOTECA ORTODOSSA DI TRIPOLI. LA MANO DEGLI ISLAMISTI | Ereb.

Print Friendly, PDF & Email
Questa voce è stata pubblicata in Africa e Medio Oriente e contrassegnata con , , . Contrassegna il permalink.

I commenti sono chiusi.