Da giorni si susseguono scontri e violenze in città, fra la frangia sunnita e gli alawiti fedeli al presidente siriano Assad. In crisi la fragile tregua raggiunta ieri dai leader politici locali. Stanziati reparti dell’esercito di Beirut nel tentativo di riportare la calma. Almeno 67 morti a Damasco e altre città della Siria nei bombardamenti della mattinata.
Beirut (AsiaNews/Agenzie) – Focolai di violenze sono divampati oggi per il quarto giorno consecutivo a Tripoli, nel nord del Libano, interrompendo una fragile tregua sottoscritta meno di 24 ore prima da alcuni leader politici locali. Pare sempre più destinato ad allargarsi al Paese dei cedri il conflitto che dal marzo 2011 sta insanguinando la Siria, mentre continuano bombardamenti e scambi di artiglieria pesante nella capitale e ad Aleppo fra milizie ribelli anti-governative e l’esercito di Damasco fedele al presidente Bashar al-Assad.
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