Libertà religiosa Cina: stop anche al seminario dello Shanxi – MissiOnLine.org

I vescovi locali hanno deciso la chiusura per non obbedire al reintegro del rettore, sospeso perché troppo vicino al governo.

Dal 7 gennaio ha chiuso i battenti in Cina anche il seminario Giovanni da Montecorvino dello Shanxi, da due anni al centro di un braccio di ferro tra i vescovi locali e le autorità governative. Nodo del contendere la figura del rettore, padre Anthony Chang Tongxi, sospeso dal suo incarico dai vescovi per cattiva amministrazione nel 2011 (appena due anni dopo la nomina), ma difeso a spada tratta dalle autorità governative, cui si è rivelato molto vicino. In pratica ai vescovi era stato imposto un ultimatum per il reintegro di padre Chang Tongxi alla guida del seminario Montercovino, che si trova a Fenyang. A fronte di questa richiesta – spiega l’agenzia Eglise d’Asie – i presuli dello Shanxi hanno preferito chiudere «per due anni» il seminario, dove dall’inizio dello scontro non mandavano già più nuovi seminaristi.

Sui 28 attuali studenti (a fronte dei 70 di qualche anno fa) agli 11 dell’ultimo anno – riferisce UcaNews – è stato concesso di concludere il semestre a Fenyang in vista dell’ordinazione. Gli altri sono stati invece rimandati nelle loro diocesi da dove saranno inviati in altri seminari. Fondato nel 1930 dall’allora vicario apostolico del Nord Shanxi Agapito Fiorentini e riaperto nel 1985, il seminario Montecorvino è uno dei più importanti della Cina, essendo lo Shanxi una delle regioni dove il cristianesimo è maggiormente diffuso.

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