LIBIA Cirenaica, l’amicizia delle suore con gli islamisti libici – Asia News

Suor Celeste Biasolo, superiora del convento della Sacra Famiglia di Derna, racconta che da 92 anni vi è un legame fra le religiose e la popolazione musulmana. Il 15 agosto tutta la città si è mobilitata per aiutare le suore vittime di un furto ad opera di due giovani criminali. Il servizio ai malati e agli anziani silenziosa testimonianza dell’amore di Cristo fra i musulmani.

Derna (AsiaNews) –  Considerata una delle roccaforti islamiche della Libia e della Cirenaica, Derna è stata insieme a Bengasi nel marzo 2011 la città da cui è iniziata l’offensiva contro Gheddafi e il suo regime. Essa è stata in passato la sede di reclutamento del Libyan Islamic Fighting Group, i primi a combattere Gheddafi negli anni ’90. Durante i sette mesi di guerra i media occidentali hanno più volte parlato della presenza di un califfato islamico autonomo creato dalle autorità religiose cittadine e diffuso dati sui kamikaze inviati a combattere il jihad in Iraq, Afghanistan e ora in Siria. Nel 2007 l’esercito americano a Baghdad diffuse una lista dei mujaheddin stranieri che combattevano a fianco degli insorti: su 112 cittadini libici, 52 (tra cui alcuni kamikaze) erano di Derna. AsiaNews ha raccolto la testimonianza di suor Celeste Biasolo, madre superiore del piccolo convento delle suore della Sacra Famiglia di Spoleto. La religiosa racconta l’immagine di una società molto diversa da quella apparsa in questi mesi su media e telegiornali, che più volte hanno bollato la città come islamista, senza tener conto della sua cultura e dalla sua popolazione.

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