Uccisi anche tre persone del suo staff. I corpi sono stati trasportati a Tripoli e da lì vengono portati in aereo in una base militare in Germania e poi negli Usa. La morte è avvenuta per soffocamento. Un gruppo islamico ha rivendicato l’attacco.
Bengasi (AsiaNews) – L’ambasciatore Usa in Libia, Christopher Stevens, insieme a tre persone dello staff, sono state uccise durante l’attacco di un gruppo armato al consolato statunitense. La loro morte è confermata dal ministero degli interni libico e da personale di sicurezza.
Un gruppo armato non identificato ha attaccato ieri notte l’edificio lanciando granate e sparando a raffica. In apparenza sembra che l’attacco sia dovuto allo scandalo per la diffusione di un film che è offensivo della figura di Maometto. L’edificio è stato attaccato anche con missili-granata lanciati da una vicina fattoria.
L’ambasciatore Stevens era in visita al consolato. Il ministero degli interni di Tripoli ha dichiarato che il rappresentante Usa sarebbe morto per soffocamento; non si conosce per ora la causa della morte dei tre uomini dello staff.
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