L’Ungheria per la vita | Corrispondenza romana

(di Antonio Brandi su prolifenews del 21-11-2012) Intervista all’On. Miklós Soltèsz, Sottosegretario di Stato incaricato degli affari sociali, della famiglia e della gioventù, del governo ungherese.
Grazie al prof. Gyorgy Domokos, direttore del Dipartimento di Italianistica presso l’Università Cattolica “Pázmány Péter” di Budapest e alla dott. Karolina Libárdi che ha gentilmente effettuato la traduzione, abbiamo potuto realizzare questa intervista per sapere cosa risponde l’Ungheria alle accuse di antidemocraticità mosse dai nostri “democratici” media, che non hanno dato spazio alle repliche.

Durante il comunismo l’aborto era permesso senza restrizioni? Si hanno delle cifre sugli aborti in Ungheria durante il regime comunista?

Nella prima parte degli anni ’50 l’aborto era proibito, salvo casi eccezionali, perché il  governo comunista promuoveva l’incremento demografico: però tra il 1949 e il 1953  gli aborti, che erano sono stati 2 o 3000, sono rapidamente saliti fino a 36000. Nel frattempo – comunque –  sono state registrate quasi 40000 nascite in più, fino ad arrivare a oltre 220 mila l’anno.
Prima della rivoluzione del ’56, l’aborto è stato liberalizzato. Gli interventi sono più che raddoppiati (82000) e sono aumentati costantemente fino agli anni ’70: nel ’69 abbiamo avuto più di 200000 aborti, le nascite sono state 150000.
Vista la crisi demografica, negli anni ’70 sono state introdotte norme a tutela della maternità che hanno momentaneamente ribaltato la situazione: nel 1975 le nascite (più di 190000) hanno superato gli aborti che sono scesi a meno della metà, sotto gli 80 mila. Ma negli anni ’80 è ripresa la tendenza degli aborti ad aumentare e delle nascite a diminuire. Alla caduta del regime, nel 1989, si registravano 123 mila nascite e 91 mila aborti.
In estrema sintesi, tra il 1949 e il 1989, abbiamo avuto 6,5 milioni di nascite contro circa 4,5 milioni di aborti: l’aborto è stato  il metodo principale usato per il controllo delle nascite.

Quali sono le cifre degli aborti in Ungheria adesso?

Dal 1990 il numero degli aborti è diminuito. Nel 2011 abbiamo registrato 38000 aborti e nei primi due mesi del 2012 i dati si sono abbassati di un 4,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. A causa della crisi economica, però, anche le nascite sono diminuite.

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