Malala esorta le donne a lottare

In occasione dell’8 marzo, Malala Yousafzai, la giovane attivista sopravissuta a un attentato dei talebani lo scorso ottobre, ha esortato le donne a lottare per ottenere il rispetto dei loro diritti. Lo riferisce il giornale ‘The News’ in una corrispondenza da Londra dove la ragazza vive con la sua famiglia dopo essere stata sottoposta a diverse operazioni chirurgiche.

In un video messaggio registrato nell’ospedale dove è ricoverata per un nuovo intervento, la coraggiosa quindicenne dice che “se vogliamo che ogni ragazza sia istruita e se vogliamo la pace in tutto il mondo, allora dobbiamo lottare per questo e rimanere uniti. Non dovremmo aspettare che qualcun altro lo faccia al posto nostro”.

Il filmato di tre minuti, in cui la si vede in buona salute e tranquilla, sarà proiettato oggi alle Nazioni Unite di New York in una cerimonia dedicata alla Giornata delle donne. Il Pakistan ricorda oggi Malala anche con una cerimonia a Islamabad in cui sono premiati i vincitori di un concorso di poesia in lingua urdu e altri idiomi parlati nel Paese.

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La coraggiosa e forte Malala, la quindicenne che ha rischiato la vita per un’idea, si è rimessa in piedi e sulle sue gambe ha lasciato l’ospedale di Birmingham per ricongiungersi con la sua famiglia. Malala Yousafzai è stata dimessa dal Queen Elizabeth Hospital di Birmingham dove era stata ricoverata, giunta dal Pakistan, dopo aver subito un attacco dei talebani di cui era diventata bersaglio per le sue attività a favore del diritto all’istruzione per le ragazze nel suo Paese.

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