Mali: tra i primi della WWList 2013!

Porte Aperte pubblica la World Watch List 2013, strumento sempre più importante per il sostegno dei cristiani perseguitati. La Primavera Araba si è trasformata in un inverno arabo per i cristiani, ma preoccupa moltissimo la situazione generale dell’Africa, dove l’estremismo islamico e l’inevitabile persecuzione a danno dei cristiani sono in drastico aumento. Analizziamo la situazione del Mali.

Martedì 8 gennaio 2013, Porte Aperte ha pubblicato in contemporanea internazionale la World Watch List 2013, la lista dei paesi dove esiste la persecuzione, e abbiamo constatato il crescente interesse per la difficile situazione dei cristiani nel mondo da parte della Chiesa italiana, ma anche dell’opinione pubblica e dei media. La WWList è uno strumento sempre più importante per il sostegno dei cristiani perseguitati perciò vi chiediamo di appendere la mappa che riceverete con la rivista di febbraio nelle vostre chiese, case e uffici, per diffondere sempre più questa verità.

Corea del Nord, inverno arabo e Africa
Anche se la comunista/dittatoriale Corea del Nord rimane salda al 1° posto di questa classifica per l’11° anno di seguito, l’islam radicale rimane la fonte principale di persecuzione dei cristiani nel mondo. Si è molto parlato della Primavera Araba e delle sue conseguenze e di come essa si sia definitivamente trasformata in un inverno arabo per i cristiani, ma preoccupa moltissimo anche la situazione generale dell’Africa, dove l’estremismo islamico è galoppante così come la persecuzione è in drammatica ascesa. Ecco giustificata l’entrata nella WWList di paesi come Niger, Uganda, Kenya, Tanzania e Mali, oltre che la conferma in elevata posizione di stati come Somalia, Eritrea, Sudan e Nigeria.

Il Mali
Ha sorpreso molti l’entrata nella WWList del Mali, piazzatosi subito addirittura al 7° posto, quindi tra i primi 10 paesi in cui più si perseguitano i cristiani. La maggiore fonte di persecuzione in questo paese è l’estremismo islamico. In precedenza il Mali era un tipico stato africano occidentale, con una forma in gran parte moderata di islam. Generalmente vi era un certo grado di libertà di vivere la propria fede. Tuttavia la situazione è cambiata repentinamente con la conquista della zona nord del paese da parte dei separatisti tuareg e dei combattenti islamisti e la creazione dello stato indipendente di Azawad ad aprile del 2012. In poche settimane gli islamisti hanno stabilito uno stato islamico adottando la legge islamica. Molti cristiani sono stati obbligati a fuggire e le chiese sono state saccheggiate o bruciate.

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