Manifestazione dell’opposizione a Tunisi contro il “degrado della politica”

2012-08-09 Radio Vaticana

Una clausola inserita nella costituzione tunisina, in cui le donne vengono definite “associate all’uomo nello sviluppo”, ha fatto infuriare le femministe e alcuni politici del Paese. La clausola è stata approvata dalla Commissione dei diritti e delle libertà con una votazione di 8 contrari contro 12 favorevoli, dei quali nove del partito islamista al potere, Ennahdha. E oggi a Tunisi è stata organizzata una manifestazione dell’opposizione contro quello che viene definito il ‘degrado’ della politica e le violazioni dei diritti umani. La Tunisia è stato il primo Paese a dare il via, un anno e mezzo fa, alla cosiddetta ‘primavera araba’. Dopo il tragico episodio dell’ambulante che, vessato dalla polizia, si è dato fuoco, le imponenti manifestazioni di piazza hanno cacciato il presidente Ben Ali, dopo 25 anni di dittatura. Di cosa accada oggi nel Paese Fausta Speranza ha parlato con lo storico Fabrizio dal Passo, docente all’Università la Sapienza di Roma:
R. – Una fase in cui sta emergendo, forse per primo rispetto agli altri Paesi del Maghreb, sicuramente una chiara volontà di costruzione di un Paese democratico di tipo occidentale

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