MATRIMONI GAY/ Con la Carta d’intenti il Pd perde i voti cattolici e delle famiglie

Luca Volontè – domenica 14 ottobre 2012

“El matrimonio me importa!” è il titolo di una inizitiva popolare (20 ottobre) dei miei amici del forum delle associazioni familiari spagnole. Dopo gli anni di devastante zapterismo, tanto esaltato in Italia, la Spagna torna a guardare avanti faticosamente. Il futuro italiano che vorrebbero preparare Bersani, Nencini e Vendola, invece, non sarà altrettanto roseo per la coesione sociale del Paese. Dalle notizie rimbalzate sulle agenzie appare chiaro che l’unica ragione della Carta d’intenti non riguarda la serietà e la responsabilità con la quale ci ha guidato il Presidente Monti, nè il trio firmatario si impegna a sviluppare nuove politiche efficaci per i giovani o le imprese. Queste priorità andrebbero al cuore dei problemi e darebbero una direzione chiara ad una coalizione di ‘sinitra’ che abbia coscienza di un programma elettorale.
Niente di tutto ciò, mi dispiace almeno per l’amico Bersani che dopo la bella testimonianza al Meeting di tre anni fa, si è perso nelle lande del suo partito. Tutta la Carta d’intenti ruota intorno alla frivola leggenda dello ‘zapaterismo’ fatto di svogliatezze di bilancio, superficialità nelle politiche del lavoro, irresponsabilità generale. L’unico punto chiaro, per ora, è la magnifica copiatura di un punto del programma del socialismo europeo, i matrimoni gay. Ma per risolvere e rilaciare l’azione italiana, la coesione della società, le difficoltà della rete imprenditoriale, i dilemmi di milioni di italiani e giovani senza lavoro bastano i matrimoni gay?

Cliccare sul link per continuare a leggere: http://www.ilsussidiario.net/News/Politica/2012/10/14/MATRIMONI-GAY-Con-la-Carta-d-intenti-il-Pd-perde-i-voti-cattolici-e-delle-famiglie/329010/

Print Friendly, PDF & Email
Questa voce è stata pubblicata in Europa. Contrassegna il permalink.

I commenti sono chiusi.