Lo stato islamico dell’Iraq e del Levante svela una macchina di propaganda che fa invidia al migliore dei regimi politici ed ideologici. Sembrano lontani i tempi in cui i guerriglieri erano presentati dai media come uomini rozzi ed ignoranti prestati alla guerra. Viaggiando per gli Hastag Twitter jihadisti, in particolare quello delle milizie di al-Raqqa in Siria, si scopre l’operatività sul territorio di questi terroristi di professione, che utilizzano la triade: distruzione, propaganda islamica e socialismo per governare.
L’Al-Hayat Media Center, centro media dedicato all’Isis, si presenta come una vera e propria casa di produzione con brevi notiziari, clip video, interviste, riviste in varie lingue. Le immagini sono spesso ad alta risoluzione, la grafica video è accurata e invitante, che solo a un secondo esame un ignaro lettore si rende pienamente conto che ciò che sta svogliando è una rivista realizzata dagli stessi soggetti che decapitano persone e trucidano innocenti. Le immagini mostrano le attività dei guerriglieri, in particolare sullo sviluppo delle attività agricole e manifatturiere, realizzate ovviamente con il denaro dei terroristi.
Il mezzo più utilizzato per diffondere foto e informazioni è soprattutto Twitter, dove è possibile seguire l’attività dei principali gruppi Isis dislocati in Iraq e Siria. I followers sono decine di migliaia.
Una rubrica inaugurata di recente il “Mujatweet”, disponibile su Youtube, mostra come l’Isis agisca sul territorio approfittando della situazione di guerra: distribuzione di viveri, giochi con i bambini finalizzati a farne dei futuri guerriglieri, merenda a base di gelato. Il tutto scandito da canti in onore di Allah e alla lotta per l’Islam. La rubrica ospita anche alcuni video di jihadisti stranieri, che cantano nella loro lingua l’amore per l’Islam e lo Stato Islamico.
Come affermava un video pubblicato dalla Cnn: I terroristi hanno imparato le tecniche di Hollywood.
Fonte: MEDIO ORIENTE: LA PROPAGANDA HITECH DELL’ISIS | Ereb.
