Il Vangelo della Domenica appena archiviata ci ha mostrato san Pietro dire al Signore: “tu solo hai parole di vita eterna”. Chiediamo a Monsignor Odo Fusi Pecci, vescovo emerito di Senigallia, il senso di questa frase. “San Pietro riconosce, ancora una volta, la natura divina di Cristo. Solo Dio è in grado di dare e di assicurare la vita eterna, nessun altro. Dunque, se il Signore ha parole di vita eterna, è Dio”. Precisa: “Dio è venuto ad abitare in mezzo a noi, ha assunto, tranne che nel peccato, la nostra stessa condizione e dunque da vero Dio e vero Uomo, ci parla al fine di ottenere la vita eterna, la salvezza. Spesso non lo capiamo, spesso non lo vogliamo seguire e questo è grave, deriva dalla nostra limitatezza umana”. San Pietro dice anche: da chi andremo? “è una specie di grido di aiuto. Solo in Cristo troviamo vera salvezza, vera pace, armonia. E’la serenità che deriva dalla santità di vita e dunque dalla verità. San Pietro riconosce che solo in Cristo troviamo la via, …
… dunque da chi andremo se non da Lui, se davvero intendiamo camminare nella Pace?”.
Il Vescovo dice:
“Gesù è il solo che ci salva, solo in Cristo e nella sua Chiesa è salvezza. Ovviamente vale il principio della buona fede. Il selvaggio che non ha potuto conoscere Cristo si salverà se avrà vissuto degnamente, ma dobbiamo evitare ogni forma di relativismo che è un male”.
In che senso?
“oggi, nel nome di una falsa e ingannevole tolleranza o del secolarismo, si tende a dire che ogni religione è uguale. Non è così. Certamente, ogni credo va rispettato e non deriso, ma non corrisponde a verità che tutte le religioni siano vere e salvifiche. Il cattolico, senza avere paura della verità, difenda la sua identità di fede, dia testimonianza alla verità senza paura, anche se questo costa persecuzione e talora anche derisione”.
Bruno Volpe