Mons Paglia: “I bambini non sono una merce” – Vatican Insider

Parla il “ministro” vaticano della famiglia dopo la sentenza della Cassazione che apre la strada alle adozioni gay

redazione

Per il presidente del Pontificio consiglio della famiglia Vincenzo Paglia «l’adozione dei bambini da parte degli omosessuali, porta il bambino ad essere una sorta di merce, cioè: come ho diritto a questo, ho diritto anche a quell’altro».
Il «ministro» vaticano per la famiglia lo ha detto in una intervista alla Radiovaticana sulla manifestazione che si svolgerà domani in Francia contro la proposta di legge del ministro Hollande di introdurre le nozze gay con diritto all’adozione. Nella ampia intervista all’emittente pontificia mons. Paglia non cita la sentenza della Cassazione italiana di ieri, che sta continuando a suscitare polemiche.
«In realtà, – aggiunge il vescovo – il bambino deve nascere e crescere all’interno di quella che – da che mondo è mondo – è la via ordinaria, cioè con un padre e una madre. Il bambino deve crescere in questo contesto. Ora, purtroppo, accade in effetti che a volte ci siano situazioni drammatiche, ma attenzione: la patologia è una cosa, e inficiare questo principio è pericolosissimo, per il bambino anzitutto, ma per l’intera società. Faccio un solo esempio: che un padre e una figlia debbano volersi bene, è ovvio, e questo amore deve crescere. Ma non posso pretendere che questo amore diventi amore coniugale, perché altrimenti squilibriamo tutto e andremmo nella Babele delle parole che è la spiaggia del baratro per la stessa società».

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