Nel cuore del Vietnam comunista, centinaia di giovani studiano affascinati la Bibbia

Nel cuore del Vietnam comunista, centinaia di giovani studiano affascinati la Bibbia

di J.B. Vu
Rispondendo all’appello lanciato da Papa Francesco all’Angelus del 5 ottobre, un centinaio di giovani della parrocchia di Biên Hòa,nella provincia di Dong Nai (sud del Vietnam),si è riunito nei giorni scorsi per leggere e approfondire lo studio della Bibbia. I giovani hanno voluto condividere le proprie esperienze di vita e organizzato momenti di preghiera comune, per rafforzare il cammino di fede. L’iniziativa della parrocchia si inserisce nel quadro delle attività promosse dai vertici della Chiesa cattolica locale, che nel maggio 2014 ha lanciato “l’Anno dell’evangelizzazione in famiglia”, partendo proprio dai bambini e dagli adolescenti. Come ha sottolineato mons. Châu Ngọc Tri, presidente della Commissione per la pastorale della famiglia dei vescovi vietnamiti, l’obiettivo è quello di prendersi carico “delle famiglie in difficoltà, le famiglie povere, le famiglie divise in cui i genitori sono separati fra loro”.

La parrocchia di Biên Hòa, nell’omonima cittadina del sud del Vietnam, ha una popolazione di circa 183mila abitanti, di cui 14.389 sono cattolici (pari al 7,8% della popolazione); ogni anno si celebrano centinaia di battesimi di convertiti, con una media di circa 220 catecumeni. Il vice-parroco p. Peter Nguyễn Quang Khương spiega che la comunità locale è stata fondata nel 1863 e, nel tempo, ha dovuto affrontare e subire numerose difficoltà, fra cui le persecuzioni ai tempi dei re. “Il sangue dei martiri – sottolinea il sacerdote – è oggi il seme della vocazione”.

P. Philip Nguyễn Hữu Năng, vicario parrocchiale, sottolinea che “i giovani vietnamiti vanno educati sulle tematiche relative alla famiglia, dell’essere genitori, perché siano poi in grado di educare i loro figli”. Per questo, avverte, la formazione oggi dei genitori è essenziale per l’educazione dei figli e il loro futuro.

Gli fa eco p. Dominique Nguyễn Thứ Trưởng, anch’egli vice-parroco e responsabile dal 2013 della pastorale giovanile, che ha promosso in questi mesi incontri e seminari rivolti ai giovani, per la condivisione di esperienze e momenti di vita comune. “Arrivano anche giovani di molte altre province – racconta – in cerca di aiuto per la loro vita, spesso lontani dalla famiglia di origine”.

Fra le centinaia di giovani che hanno partecipato all’incontro sulla Bibbia, AsiaNews ha raccolto la testimonianza di una ragazza di nome Ann, una “lavoratrice migrante” che vive “da tempo” a Biên Hòa, una “terra di pace”. “Partecipo alle attività della parrocchia – racconta – e vado a messa ogni sabato e domenica, sebbene sia molto occupata per il mio lavoro”. Lo studio, le preoccupazioni della vita quotidiana, il consumismo sono alcune fra le molte sfide, aggiunge, e le attività della parrocchia sono un contributo fondamentale “per costruire in futuro una famiglia tutta mia”. Negli anni la parrocchia è divenuta un modello anche per le altre comunità cattoliche del sud del Vietnam: “Spero che anche la mia parrocchia di origine – sottolinea fratel Thiệu, studente universitario e candidato per il Seminario maggiore di San Giuseppe a Xuân Lộc – prenda come esempio il modello della pastorale giovanile di Biên Hòa”.

 

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