mercoledì 17 gennaio 2018
Dalla prefazione del libro di Gian Micalessin Fratelli traditi (Il Giornale).
Gian Micalessin è uno dei nostri maggiori esperti del Medio Oriente e con una propria concezione generale della geopolitica asiatica. In questo libro però si è trasformato in un investigatore che percorre tutta la Siria di città in città, di paese in paese, strada per strada e ogni volta osserva attentamente, parla con la gente comune, raccoglie documenti, prove, e poi racconta cosa ha visto e cosa ha sentito. E dal suo minuzioso e accurato resoconto appare evidente che le informazioni che vengono date in Occidente, in Europa, negli Stati Uniti dalla stampa, dalla televisione, nei dibattiti ufficiali, negli enti internazionali sono tutte manipolate a favore di una immensa coalizione politico-economico-culturale formata da Stati Uniti, Gran Bretagna, Ue con Francia e Italia, Arabia Saudita, Qatar e Turchia, che combatte Bashar al-Assad appoggiando i massacratori islamici dell’Isis, di Al-Qaida e di Al-Nusra e nascondendo le loro infamie mentre infierisce contro gli alauiti, gli sciiti e i cristiani che si appoggiano al governo per sopravvivere. I media di questa coalizione negano o nascondono la loro sistematica persecuzione, i massacri compiuti dai fanatici islamisti che vogliono distruggere, annientare la più antica comunità cristiana che è lì dalle origini del Cristianesimo e ne conserva la purezza, la freschezza e la fede.
Micalessin si domanda perché l’Europa e gli Usa che hanno una tradizione cristiana non compiano un solo gesto in difesa dei cristiani ma anzi appoggino solo i loro persecutori. A me viene in mente che forse tutto questo è incominciato da quando la Santa Russia voleva distruggere la più grande potenza islamica, l’Impero Ottomano, che comprendeva tutto il Medio Oriente, l’Arabia, il Sud del Mediterraneo, ma l’Inghilterra, la Francia, l’Impero Asburgico e l’Italia si sono schierati a favore dei turchi combattendo i russi nella guerra di Crimea. Poi hanno lasciato massacrare dai turchi un milione e mezzo di armeni cristiani senza intervenire. Alla fine, con l’arrivo del petrolio, c’è stata l’alleanza di ferro fra Usa e Arabia Saudita anche se questa riempiva tutto il mondo di moschee wahabite e finanziava tutti i gruppi salafiti. Dobbiamo dirlo con chiarezza, e vergognarci di noi stessi, perché noi europei non abbiamo mai pensato ai milioni di cristiani della Siria, dell’Irak, dell’Egitto o dell’Etiopia come ai nostri padri, come ai nostri antenati spirituali, non abbiamo mai visto in loro le radici storiche e culturali della civiltà cristiana, un mondo prezioso, di cui essere orgogliosi, e da difendere. Quanto agli americani credo che ne ignorino persino l’esistenza. Ed è così che la coalizione dei ricchi, dei potenti, dei cinici, del petrolio e del denaro, con i suoi atti e le sue menzogne, ha tradito i suoi fratelli maggiori che conservano vivo il cuore cristiano delle origini.
Sorgente: Chiesa e post concilio: Nella Siria dei cristiani perseguitati dall’islam
Articoli Correlati
- Per un aiuto ai cristiani del Medio Oriente
I lavori dell’ottantaseiesima assemblea della Roaco Un’ininterrotta preghiera per la pace in Medio Oriente, ma…
- Ora pro Siria: Diamo ai cristiani del Medio Oriente una speranza nella loro terra
La visita di Papa Benedetto XVI in Libano, aveva a suo tempo attirato i riflettori…
- La vita impossibile dei cristiani sotto le insegne del califfato - Gli occhi della guerra
I Cristiani hanno patito sotto l'ISIS una delle più gravi persecuzioni: ecco come vivevano quando…