Niger: decisione choc, la Chiesa chiude attività ed opere a data da destinarsi | No Cristianofobia

24 gennaio 2015

I Vescovi del Niger hanno sospeso «fino a nuovo avviso» qualsiasi attività della Chiesa Cattolica «all’indomani del saccheggio ordito contro le nostre chiese e contro le nostre infrastrutture, nonché dopo la profanazione dei nostri luoghi di culto».

Ad affermarlo, è un comunicato inviato all’indomani dei gravi danni inferti soprattutto tra il 16 ed il 17 gennaio, quale conseguenza delle manifestazioni di protesta inscenate in loco contro l’ultimo numero del settimanale francese Charlie Hebdo.

«Ciò ci permetterà di pregare e di analizzare con serenità i dolorosi eventi sofferti – prosegue la nota – Ringraziamo di cuore tutti coloro che ci hanno espresso la propria solidarietà in questo momento particolarmente difficile. Preghiamo gli uni gli altri, affinché la pace si ristabilisca nei cuori». Una decisione sofferta, che suona come una resa. Per il venire meno di una presenza importante non solo in termini liturgici, ma anche sanitari, scolastici e sociali.

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