Nigeria, Boko Haram rivendica gli attentati contro due chiese: otto morti e oltre 50 feriti

Gli attacchi sono avvenuti a Jos (Nigeria centrale) e Biu (nor-est del Paese). Allarme islamizzazione dei Paesi africani dopo la caduta del leader libico Gheddafi.

Lagos (AsiaNews/ Agenzie) – Boko Haram, gruppo terrorista legato ad al-Qaeda, ha rivendicato gli attentati compiuti ieri in Nigeria, che hanno seminato violenza fra le comunità cristiane nel centro e nel nord del Paese. A Jos (Nigeria centrale) un kamikaze si è fatto esplodere insieme alla sua auto davanti alla locale chiesa  cristiana. Circa 50 persone sono rimaste ferite nel crollo dell’edificio, 41 sono in gravissime condizioni. A Biu (Nord est del Paese), un gruppo di uomini armati ha aperto il fuoco sui fedeli durante la messa , uccidendo una donna. Gli attacchi hanno scatenato a Jos la rappresaglia dei cristiani. Poco dopo l’attentato contro la chiesa di Jos, un gruppo di giovani usciti illesi dal crollo ha attaccato alcuni musulmani presenti nell’area dell’esplosione. Negli scontri sono morte sette persone.  Ben Kwashi, arcivescovo anglicano di Jos, ha condannato gli attacchi, ma ha invitato i cristiani ad evitare inutili e rappresaglie che non fanno che aggravare la situazione.

Gli attacchi di ieri giungono a una settimana da un altro attacco suicida contro una chiesa a Bauchi City (nord-est del Paese) costato 12 morti.

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