Nigeria – Europarlamento, “Stop alle violenze, tutelare la libertà religiosa”

(Sir Europa – Strasburgo) – Condanna di tutte le violenze esercitate in Nigeria, ferma richiesta alle autorità del paese per garantire alla “popolazione sicurezza e protezione nonché il rispetto dei diritti umani”, invito al presidente della Nigeria “a incoraggiare il dialogo interreligioso e interconfessionale e a rafforzare le libertà di pensiero, di coscienza e di religione”. Una risoluzione approvata oggi dall’Euroassemblea condanna l’escalation di violenze registrate nel paese africano fra cui l’uccisione di Franco Lamolinara e Chris McManus, ingegneri di una società edile straniera operante nel paese, chiedendo al governo nigeriano che le indagini possano assicurare i colpevoli alla giustizia. Il testo – primo firmatario l’eurodeputato Mario Mauro, seguito da parlamentari di tutti i partiti – reclama un esame più ampio delle cause del conflitto comprese le tensioni sociali, economiche ed etniche, evitando spiegazioni semplicistiche basate unicamente sulla religione. Il Parlamento “ribadisce la propria preoccupazione sul pieno ed effettivo rispetto del diritto alla libertà di religione nei vari paesi terzi”.

Il documento sulla situazione in Nigeria approvato dal Parlamento europeo a Strasburgo in chiusura di sessione plenaria sottolinea che “la libertà di culto è soltanto uno degli aspetti del diritto alla libertà di religione, che comprende anche la libertà di cambiare la propria fede e di manifestarla nell’insegnamento, nella pratica e nell’osservanza, a livello individuale, collettivo, privato, pubblico e istituzionale”. Evidenzia “a tal proposito che l’aspetto pubblico è un elemento centrale della libertà e che il divieto per i fedeli cristiani e di altre religioni di professare pubblicamente la fede riducendo la loro religione a un fenomeno privato, costituisce una grave violazione del loro diritto alla libertà di religione”. Il testo del Parlamento invita inoltre l’Alto rappresentante per la politica estera, Catherine Ashton, ad adottare “misure rivolte alla Nigeria che concilino la diplomazia con la cooperazione allo sviluppo a lungo termine, al fine di conseguire la pace, la sicurezza, la buona governance e il rispetto dei diritti umani”.

Fonte: SIR – Servizio Informazione Religiosa
Chiesa – Mai più cristianofobia

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