Per mons. Onaiyekan, alla guida della diocesi di Abuja, è arrivato il momento del confronto con gli estremisti musulmani e il governo deve impegnarsi in questo. Ma non tutti concordano…
È tempo di dialogare con Boko Haram. Parola di John Olorunfemi Onaiyekan, uno dei vescovi nigeriani più in vista, alla guida della diocesi di Abuja. All’agenzia Fides ha dichiarato che «i propositi esitanti» del governo nigeriano per aprire un contatto con l’organizzazione jihadista Boko Haram «devono essere perseguiti con più vigore e trasparenza», perche «quelli che il governo ha sempre definito come “gente senza volto” devono far cadere la maschera. Se il dialogo avviene a vantaggio di tutti noi, abbiamo bisogno di essere adeguatamente informati a un certo momento, e quel momento è arrivato».
Onaiyekan è intervenuto il 4 ottobre alla Conferenza internazionale di Rodi, organizzata dal World Public Forum-Dialogue of Civilizations (WPF-DC). Secondo l’arcivescovo nigeriano, il governo di quella che lui stesso ha definito «la più grande nazione islamo-cristiana del mondo», ha bisogno di coinvolgere altri soggetti interessati nella discussione, a partire dalle forze religiose, politiche, economiche e etnico-sociali. Solo un Forum nazionale di tale natura secondo mons. Onaiyekan, potrebbe «facilitare un approccio più ampio per trovare una soluzione definitiva».
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